Venezia, 28 ottobre 2022 – Il Consiglio Generale della Fondazione di Venezia ha approvato nella seduta odierna il Documento Programmatico Previsionale (DPP) per l’esercizio 2023, che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro di erogazioni da destinare al territorio. La quota più consistente, pari a 2,118 milioni, va al settore dell’arte e dei beni culturali; 1,13 milioni sono destinati al settore dell’educazione, istruzione e formazione; 750 mila euro vanno a quello della ricerca scientifica e tecnologica. Un ulteriore milione è destinato ad interventi a favore del territorio in ambiti diversi rispetto ai cosiddetti settori rilevanti.
Per quanto riguarda la gestione del patrimonio, il DPP conferma e consolida un modello di gestione del patrimonio professionale, monitorato da primari advisor internazionali, e orientato alla massima diversificazione, con strumenti di investimento sempre più conformi ai criteri E.S.G., come risulta evidente nella costituzione, nell’ottobre 2021, del fondo The Green Drops Multiasset Multistrategy Fund, oggi classificato come investimento ex art. 8 del Sustainable Finance Disclosure Regulation. Un patrimonio robusto e resiliente nei confronti degli andamenti turbolenti dei mercati, investito sia globalmente sia in investimenti di impatto locale, in grado cioè di tenere conto delle specificità e delle necessità del contesto sociale ed economico del territorio metropolitano di riferimento. Confermate le solide partecipazioni in Banca Intesa Sanpaolo e in Cassa Depositi e Prestiti, con le quali il rapporto di collaborazione si articola oggi non solo sul piano della partecipazione azionaria, ma anche attraverso le progettualità congiunte attivate grazie alla loro presenza presso i locali del distretto M9.
Per il 2023 il Documento conferma il ricorso alla modalità dei Bandi quale efficace strumento di sostegno per il territorio e l’obiettivo di dare continuità ai progetti già avviati di respiro pluriennale, elaborati all’interno delle aree di riferimento individuate dal Consiglio Generale, ossia Arte, cultura e ricerca, Imprese e capitale umano, Innovazione sociale e istruzione. È inoltre ribadito l’impegno a rafforzare le relazioni e le partnership con i più rappresentativi soggetti istituzionali, culturali e associativi dell’area metropolitana veneziana con l’obiettivo di sostenere la crescita del capitale umano e del tessuto produttivo, e di favorire le azioni a sostegno del welfare, della coesione sociale e dell’integrazione ad ogni livello. Per quanto riguarda M9, continua il sostegno della Fondazione a favore della sua valorizzazione e rilancio post pandemia.
Nel corso della seduta il Consiglio Generale ha anche proceduto alla nomina di Maurizio Carlin, consulente per il Comune di Venezia con funzione di supporto alla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde Pubblico, quale membro designato dal Comune di Venezia in sostituzione di Marco Cappelletto, giunto a naturale scadenza di mandato. Il ruolo di vice presidente ricoperto da Marco Cappelletto è stato affidato al Consigliere Angelo Tabaro. L’Assemblea ha inoltre nominato l’avvocato Stefano Scalettaris quale proprio nuovo membro, su designazione dei presidenti di una rosa di organizzazioni di volontariato rappresentative della realtà metropolitana veneziana. Scalettaris subentra a Francesco Borga, anch’egli giunto a naturale conclusione di mandato.
Il Consiglio Generale, presieduto da Michele Bugliesi, risulta pertanto così composto: Angelo Tabaro Vice Presidente, Benno Albrecht, Emanuela Bassetti, Carlo Boffi Farsetti, Agar Brugiavini, Giuseppe Caracò, Maurizio Carlin, Michela Coletto, Inti Ligabue, Tiziana Lippiello, Paola Marini, Paolo Roberto Risotti, Stefano Scalettaris e Massimo Zanon.
“Con il DPP approvato per il 2023 – sottolinea Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia – si conferma l’impegno della Fondazione per un sempre più solido sviluppo della comunità veneziana, sul piano sociale, culturale ed economico. La nostra azione, sostenuta da politiche di investimento allineate ai più moderni principi di sostenibilità ed equilibrio tra rischio e rendimento, prosegue nel solco di un percorso consolidato di progetti e bandi a favore del capitale umano e degli interpreti della cultura e del tessuto sociale, a cui partecipa, accrescendone l’impatto, la rete di partner istituzionale che costituiscono il capitale relazionale della Fondazione e ne qualificano il ruolo nel territorio metropolitano. Saluto con piacere l’ingresso nel Consiglio Generale di Maurizio Carlin e Stefano Scalettaris, certo che la loro presenza sarà un prezioso valore aggiunto per il lavoro della Fondazione al servizio della Comunità e del territorio. Un ringraziamento sentito va agli uscenti Marco Cappelletto e Francesco Borga, per il loro contributo prezioso nel corso di questi anni di partecipazione attiva all’interno dell’Assemblea.”
CURRICULUM BREVE MAURIZIO CARLIN
Maurizio Carlin è consulente per il Comune di Venezia con funzione di supporto alla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde Pubblico, di cui è stato direttore fino a giugno 2020, e nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi Dirigenziali all’interno del Comune di Venezia. Commissario del Padiglione Venezia presso i Giardini della Biennale, è componente del direttivo dell’associazione Ermitage Italia. È stato, fra le varie funzioni che gli sono state affidate, direttore ad interim nel 2016 della Direzione Coesione Sociale, Servizi alla Persona e Benessere di Comunità e nel 2015 della Direzione Risorse Umane. È stato responsabile Unico nel 2016 del procedimento del Progetto “ERUDITE” nell’ambito del Programma Interreg Europe e, nel 2010, di quelli relativi ai progetti comunitari “Cockpit – Citizen and co-creation in public service delivery” e “I-SPEED – INFORMATION SOCIALITY POLICIES FOR SUSTAINABLE EUROPEAN ECONOMIC DEVELOPMENT”. È stato inoltre componente di diversi gruppi di lavoro con i quali ha seguito lo sviluppo di attività eterogenee, dal centenario di Porto Marghera del 2017 allo studio dei flussi turistici nel 2016, dagli obiettivi di accessibilità e da Venezia Unica nel 2014 alla valutazione della performance “Grandi Città” nel 2013 (gruppo di lavoro incardinato presso il Ministero della Funzione Pubblica). Nel 2010 è stato inoltre membro del comitato di attuazione del protocollo ANCI-MISE su banda larga, oltre che consulente, nel 2010, di Eurovenezia Consorzio S.C. a R.L. per il monitoraggio e la gestione di progetti finanziati con fondi della Comunità Europea, della Regione Veneto e di altri enti pubblici. Ha inoltre al suo attivo alcune pubblicazioni su riviste specializzate nell’ambito della Pubblica Amministrazione e delle trasformazioni digitali, oltre ad attività di docenza per pubbliche amministrazioni ed associazioni di categoria a Padova e a Venezia.
CURRICULUM BREVE STEFANO SCALETTARIS
Stefano Scalettaris, avvocato specializzato in diritto successorio, avvocato cassazionista dal 2016, delegato del Giudice nelle procedure esecutive del Tribunale di Venezia, ha fondato nel luglio del 2012 l’organizzazione di volontariato “Una carezza per crescere”, di cui è tuttora presidente, operante a sostegno del reparto di patologia neonatale dell’ospedale dell’Angelo di Mestre e delle famiglie dei piccoli pazienti che vi sono ricoverati. Dal 2015 l’organizzazione ha esteso il proprio ambito di intervento a sostegno del reparto di Pediatria e della “Scuola in Pediatria”, operante a favore dei minori lungodegenti dell’Ospedale dell’Angelo. Attualmente componente del Consiglio Direttivo e tesoriere del Club Rotary di Venezia, Confratello della Scuola Grande di San Rocco e socio dell’Ateneo Veneto, è appassionato di storia e tradizioni veneziane, che ha contribuito a divulgare in numerose conferenze, lezioni e convegni, ed è un grande conoscitore della liuteria classica e moderna italiana.