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Nato dalla collaborazione tra il Massachusetts Institute of Technology di Boston e la società benefit SerenDPT insieme alla Fondazione di Venezia, il MITdesignX Venice è un concorso pluriennale di idee finalizzato a creare startup in grado di risolvere problemi reali nell’ottica della sostenibilità.
Le 10 migliori idee di ogni anno accedono ad un programma di accelerazione gratuito, condotto da docenti del MIT, a supporto di studenti, professionisti, sviluppatori e imprenditori impegnati nella applicazione pratica di idee in grado di essere finanziariamente autosostenibili e di crescere fino a diventare una vera e propria azienda generatrice di posti di lavoro di alta qualità per veneziani e non di ogni età.
Per l’edizione 2023 del programma MITdesignX Venice, rivolto a team da 2 a 5 componenti, i temi scelti sono:
- Conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico
- Turismo del futuro: alloggi e mobilità
- Acqua, Energia e Ambiente
- Strumenti e servizi per Città e Cittadini
PERCORSO DI AVVICINAMENTO
Lo sviluppo dell’edizione 2023 è scandito da una serie di incontri di avvicinamento alla fase finale dei workshop, programmati tra febbraio ed aprile.
A questi segue, il 26 maggio, un Ideathon che, attraverso la tecnica del world cafè, intende generare ed affinare idee innovative, creare sinergie tra persone e costruire team interdisciplinari in vista della fase di selezione.
Il calendario prevede quindi, il 13 giugno, un open day dedicato alla conoscenza diretta del programma, alla presenza del direttore esecutivo del MITdesignX Venice, Gilad Rosenzweig.
Tra le candidature pervenute entro il 31 luglio una specifica commissione seleziona le dieci idee giudicate più in linea con i temi lanciati e con gli obiettivi del progetto.
FASE FINALE
Il programma di accelerazione finale è contraddistinto da una serie di workshop ospitati negli spazi di Fabbrica H3, l’incubatore di SerenDPT attivo nell’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca, e guidati da docenti del MIT.
Il programma dei workshop e dei temi che li caratterizzano è il seguente:
21-22 settembre (Understand)
12-13 novembre (Solve)
3-4 novembre (Envision)
24-25 novembre (Deploy)
Il percorso accompagnerà i partecipanti attraverso varie tappe, dall’affinamento dell’idea imprenditoriale alla ricerca di mercato, dalla mappatura dei potenziali clienti alle tecniche di vendita del prodotto. L’obiettivo è quello di favorire la nascita e crescita di nuove realtà imprenditoriali nella città storica, promuovendo modelli sostenibili di sviluppo ambientale, economico, sociale e urbanistico.
Le 10 idee ammesse alla fase finale sono:
Algae Scope estrae energia dalle alghe riducendo l’uso di combustibili fossili e il CO2
Bottlemap Unica fornisce bottiglie intelligenti per scovare le fontane e ridurre la plastica
Bys Italia sviluppa pannelli fotovoltaici ciclo-pedonali per una mobilità più sostenibile
Eathic aiuta i ristoranti coordinando le prenotazioni e gli acquisti dai fornitori
FARAD progetta natanti a propulsione elettrica con supercondensatori a zero emissioni
Horizon produce droni compatti a basso costo per il trasporto urbano personale
Intradomestic Modular Biosphere sviluppa moduli per il trattamento degli scarti domestici
come base per la coltivazione di prodotti fruibili ed edibili
Odibuy trasforma le vetrine dei negozi in touch-screen per l’e-commerce
The Tidal Garden introduce piante alofile nella gastronomia locale
Vérabuccia nobilita gli scarti alimentari per prodotti di moda e design
Evento conclusivo
Il programma termina il 4 dicembre 2023 con le presentazioni finali delle startup. Una giuria voterà le tre migliori idee che saranno premiate dalla Fondazione di Venezia. SerenDPT offre incentivi alle aziende che scelgono di instaurare la propria sede a Venezia.
Tutte le informazioni sul programma, si trovano sul sito di MITdesignX Venice (mdxv.serendpt.net). Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale del MIT designx.mit.edu/venice o scrivete a SerenDPT: contacts@serendpt.net
#nonsolocompiti è un progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia che si rivolge ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (11–14 anni) nell’area vasta della Città Metropolitana di Venezia. Giunto alla sua terza edizione, nei due anni precedenti più di 580 studenti hanno partecipato a questa iniziativa nei punti aggregativi individuati in 12 diversi comuni del territorio veneziano. Il progetto, patrocinato dalla Regione del Veneto, dal Comune di Venezia e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto è realizzato in collaborazione con le quattro Fondazioni di Comunità costituite dalla Fondazione di Venezia come proprio braccio operativo nelle diverse aree del territorio veneziano.
#nonsolocompiti prevede il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado in spazi educativi pomeridiani nei quali vengono offerti un sostegno nello svolgimento dei compiti ed occasioni di partecipazione ad attività ricreative e aggregative.
In che cosa consiste #nonsolocompiti
Il progetto #nonsolocompiti si articola in due tipologie di attività.
La prima è il supporto ai compiti da parte di tutor specializzati con lo scopo di:
- Sostenere le ragazze e i ragazzi partecipanti nello studio delle materie, utilizzando modelli di apprendimento collaborativo;
- Insegnare ai partecipanti come gestire il carico dei compiti e ad apprendere un metodo di studio efficace.
La seconda tipologia di attività consiste in laboratori ludico-ricreativi gestiti da operatori specializzati con lo scopo di:
- Creare un momento di socialità
- Attivare e sviluppare le competenze trasversali
- Aiutare gli studenti a rafforzare la loro intelligenza emotiva: conoscere e gestire le proprie emozioni, motivare sé stessi, riconoscere le emozioni altrui, saper entrare in relazione
Dov’è attivo #nonsolocompiti
Nell’edizione 2023/2024 il progetto è stato attivato in:
- Venezia Centro storico da parte della Cooperativa SUMO in Spazio Rialto Lab (spazio comunale) e IC Dante Alighieri, sede Calvi.;
- Venezia Mestre da parte della Cooperativa SUMO in M9 (M9 Kube);
- Favaro Veneto da parte della Cooperativa SUMO negli spazi dell’ IC AlpiIl;
- Chirignago da parte della Cooperativa ITACA negli spazi dell’IC Cristoforo Colombo;
- Chioggia da parte dell’Associazione Titoli Minori nello Spazio comunale e negli spazi dell’IC Nicolò de Conti;
- Dolo da parte della Cooperativa Olivotti negli spazi dell’IC Tina Anselmi;
- Portogruaro da parte della Cooperativa ITACA a Cinto Caomaggiore negli spazi dell’IC I. Nievo e a Pramaggiore in quelli dell’IC I. Nievo;
- San Donà di Piave da parte della Cooperativa La Sfera di Pistacchio nella propria sede.
A che esigenze risponde #nonsolocompiti
#nonsolocompiti si propone di rispondere alle crescenti necessità legate all’ambito dell’istruzione scolastica in tutte le sue sfaccettature, ponendo particolare enfasi su:
- Creare spazi educativi che possano fungere da punti di riferimento per i ragazzi, sia attraverso l’impegno di figure adulte di supporto, sia nell’interazione tra coetanei. L’obiettivo e quello di sostenere il processo formativo e promuovere attività ricreative e aggregative, ma anche creare ambienti in cui i giovani abbiano l’opportunità di socializzare e sviluppare un senso di appartenenza ad una comunità;
- promuovere la conciliazione tra le esigenze familiari e lavorative, fornendo un luogo sicuro e qualificato dove i genitori possano affidare i propri figli con fiducia;
- stabilire strategie solide e metodi di studio di gruppo di alta qualità, con l’obiettivo anche di prevenire l’abbandono precoce della scuola.
In sintesi, #nonsolocompiti si impegna ad affrontare una vasta gamma di esigenze legate all’educazione scolastica, mirando a creare un ambiente in cui i ragazzi possano apprendere e crescere socialmente e personalmente, supportando nel medesimo tempo le famiglie nella gestione dei loro impegni quotidiani.
Come aderire a #nonsolocompiti
Ogni insegnante può comunicare il progetto in classe, invitando gli studenti (i loro genitori) ad iscriversi entro il 30 settembre 2023. Il link di pre-iscrizione è il seguente: https://forms.office.com/e/GiaSMU9eeA
Ogni insegnante può fare richiesta per attivare #nonsolocompiti nel proprio Istituto.
Per ulteriori informazioni si può scrivere all’indirizzo l.tallone@fondazionedivenezia.org
Gli aggiornamenti saranno pubblicati sulle Newsletter di Fondazione di Venezia e di M9 EDU. Se non siete ancora iscritti fatelo al più presto!
Si pubblica in allegato l’elenco dei progetti selezionati dal Bando Cultura promosso dalla Fondazione di Venezia per l’anno 2023. Il bando, la cui scadenza era stata fissata allo scorso 30 aprile (i testi integrali possono essere recuperati nella pagina “Archivio dei bandi” di questa sezione) ha inteso supportare, all’interno della città metropolitana, la realizzazione di progetti culturali innovativi nell’ambito della creatività artistica, con un’attenzione particolare alle iniziative capaci di favorire l’avvicinamento dei giovani e delle fasce fragili della popolazione alla produzione e alla fruizione dell’arte in tutte le sue declinazioni.
Si chiama “ARTvocacy” ed è il nuovo progetto con cui la Fondazione di Venezia intende avvicinare i giovanissimi all’arte – ed in particolare ai linguaggi artistici che caratterizzano il teatro – attraverso uno specifico metodo ideato per fare in modo che artisti e docenti possano avere strumenti adeguati per la costruzione di percorsi didattici ispirati ai linguaggi artistici.
Nello specifico ARTvocacy è un neologismo nato dalle parole ART e advocacy e la sua traduzione più efficace è quella che attribuisce all’arte la capacità di diventare voce ed amplificatore di istanze e bisogni. Nel progetto della Fondazione di Venezia l’ARTvocacy ha come destinatari finali gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ai quali cerca di trasferire competenze utili all’espressione di ogni forma di talento, desiderio o anche disagio, in forma autonoma o in dialogo con il mondo degli adulti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con due partner leader in Italia nel settore educational, ossia La Fabbrica e ForMattArt.
PROPOSTA PROGETTUALE
La Fondazione di Venezia, mediante il coinvolgimento e l’expertise di ForMattArt, ha elaborato un progetto pilota che consiste in un percorso artistico-didattico per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
Nello specifico, il progetto prevede l’attivazione di un percorso di ARTvocacy consistente in 2 incontri di 2 ore ognuno per ciascuna classe partecipante, da inserirsi in orario curriculare nelle ore di educazione civica. I beneficiari diretti del progetto sono i ragazzi e le ragazze della fascia pre-adolescenziale dagli 11 ai 14 anni. L’inserimento del progetto durante l’orario curriculare permette una maggiore democratizzazione e accessibilità da parte di tutto il gruppo classe alla proposta, a prescindere dalle scelte delle singole famiglie. Alla fine dei percorsi nelle varie classi è prevista un’installazione o rappresentazione collettiva proveniente dal lavoro di tutti i partecipanti coinvolti.
Con ARTvocacy l’arte entra nella scuola e nella comunità educante non per insegnare, ma per allenare i partecipanti all’approccio creativo. L’arte diventa, in questo modo, il ponte tra gli adolescenti e gli adulti di riferimento (insegnanti, dirigenti, e genitori) con l’obiettivo di potenziare la relazione educativa e di favorire le seguenti azioni:
- dare VOCE attraverso l’arte;
- dare FORMA alla relazione pedagogica che legittima l’intervento;
- promuovere l’ORIENTAMENTO ATTITUDINALE dell’alunno;
- stimolare la PARTECIPAZIONE.
Il percorso formativo si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti per costruire percorsi in cui gli alunni siano autori di contenuto potenziandone le capacità espressive, oltre che per rafforzare la relazione spazio educativo/famiglia/territorio dando voce alle istanze e ai bisogni degli alunni attraverso i linguaggi artistici.
ll percorso è svolto in classe da un team di artisti che sono individuati e selezionati da ForMattArt e dalla Fondazione di Venezia. Il progetto prevede due o tre intere giornate di formazione degli artisti in presenza a Venezia gestite da ForMattArt. A questa formazione possono partecipare anche gli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado che promuovono l’iniziativa nelle loro classi. Il metodo ARTvocacy può essere quindi utilizzato dagli artisti così formati in nuove classi e scuole.
In particolare il progetto pilota prevede il coinvolgimento di un minimo di 4 scuole del territorio della Città Metropolitana di Venezia con la partecipazione di due classi ciascuna per un totale di circa 200 studenti e studentesse.
Gli incontri sono orientati verso tre direzioni di senso che saranno oggetto successivamente di specifiche declinazioni in base ai temi scelti. Le direzioni sono:
- rappresentare e rappresentarsi;
- scrivere;
- ambiente.
I temi che attraversano le tre direzioni di senso sono individuati insieme con gli studenti e i docenti, in base anche i bisogni che emergono nel contesto di riferimento (community). Tra i temi trattati si citano ad esempio:
- emozioni e il corpo;
- legalità;
- casa (da dove vengo, dove voglio andare. Desideri e futuro);
- cittadinanza e responsabilità;
- diritti;
- l’abito come rappresentazione e auto-rappresentazione.
Il progetto è caratterizzato da una supervisione degli incontri, effettuata mediante un debrief da parte di un formatore di ForMattArt con gli artisti dopo ogni attività effettuata nelle classi. Con gli insegnanti viene invece condiviso un feedback form da compilare al temine del progetto per un monitoraggio finale.
IL “DIARIO DI BORDO”
La narrazione del progetto è affidata ad un “diario di bordo” collettivo per tutte le classi. Il diario di bordo nasce come strumento di narrazione qualitativa ed è un mezzo già utilizzato da ForMattArt in precedenti laboratori di ARTvocacy, come quelli realizzati sul territorio di Rozzano, in provincia di Milano. Uno strumento per sviluppare non tanto il “che cosa” e il “quanto”, ma il “come” e il “chi”, come affermava, nel saggio “La pedagogia della lumaca”, Gianfranco Zavalloni, maestro della scuola lenta e non violenta, che del diario di bordo fece uno strumento di narrazione quotidiana del vissuto scolastico di bambini e bambine.
PARTNER DI PROGETTO
La Fabbrica è un gruppo indipendente multinazionale attivo da oltre 35 anni nel settore dell’ideazione e dello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa destinati a scuole, giovani e famiglie. I suoi progetti promuovono contenuti educativi ed azioni multicanale che pongono al centro lo sviluppo del capitale umano, ma anche stili di vita e di produzione sostenibili, l’inclusione sociale e la digitalizzazione. Ogni anno promuove più di 60 iniziative didattiche con il coinvolgimento di oltre un milione di studenti.
ForMattArt è un’associazione culturale di promozione sociale fondata nel 2011. Le sue attività sono finalizzate a promuovere attività legate alla solidarietà sociale, alla cultura, all’educazione e alla formazione, alla tutela dei diritti, alla cultura del dono. Soggetto accreditato per le aree teatrale performativa e artistico visiva del Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività secondo quanto previsto dal Decreto Dipartimentale 1518 del 30 ottobre 2020, ForMattArt si propone di favorire la cooperazione fra realtà territoriali diverse con l’obiettivo di sostenere processi di coesione, promozione e trasformazione del contesto sociale, attivando percorsi culturali propositivi e trasformativi principalmente in tre aree: percorsi educativi, formazione, produzione di spettacoli. Per quanto riguarda le attività dedicate alla scuola, ForMattArt intende costruire una comunità educante in cui creare le condizioni per favorire il processo di advocacy dei minori attraverso i linguaggi artistici.
PRIMO STEP
Il primo step del progetto si è tenuto nel mese di aprile nella sede della Fondazione di Venezia in Rio Novo, con un percorso formativo gratuito rivolto ad artisti, educatori ed insegnanti. Sono stati proposti un laboratorio di fotografia, uno di drammaturgia, uno di architettura ed uno di narrazione. Tra i partecipanti verranno selezionati gli operatori culturali a cui sarà affidata la realizzazione dei laboratori di ARTvocacy nelle scuole primarie e secondarie di primo grado aderenti all’iniziativa. Le ore di formazione ai docenti verranno certificate tramite il rilascio di un attestato e risulteranno valide come ore di formazione individuale obbligatoria riconosciute dal Ministero dell’Istruzione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
SECONDO STEP
Il secondo step è in programma giovedì 21 e venerdì 22 settembre 2023 con due giorni di formazione gratuita dedicata ai docenti. Le ore effettuate verranno certificate tramite il rilascio di un attestato e risulteranno valide per la formazione individuale obbligatoria, in quanto riconosciute dal Ministero dell’Istruzione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. Le lezioni sono programmate online dalle 17.00 alle 19.00. A seguire gli insegnanti in questo percorso intensivo sono gli operatori di ForMattArt.
Il programma prevede cinque distinti moduli dedicati a:
- arti visive/fotografia: stimoli visivi e osservazione interiore per dare forma alle emozioni;
- drammaturgia: la lettura e l’ascolto per arrivare alla scrittura di un testo collettivo;
- laboratorio di architettura: il movimento e lo spazio per raccontare relazioni;
- laboratorio di narrazione: narrare la cura; il diario di bordo per raccontare l’esperienza educativa.
Per usufruire del percorso è necessaria l’iscrizione, che può essere effettuata attraverso il link https://forms.office.com/e/EfLxnDuEAG
Dopo il successo di pubblico della scorsa edizione, torna Asteroide Amor, la rassegna teatrale che si ispira nel titolo al gruppo di asteroidi che sfiorano l’orbita della Terra e di altri pianeti portando segnali da altri mondi. Si svolge da venerdì 3 marzo a giovedì 21 dicembre 2023 in diversi luoghi della cultura veneziana come il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, il Teatro Goldoni, Palazzo Grassi -– Punta della Dogana e gli spazi dell’area portuale per offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale e sottolineare il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul nostro presente.
Il sito del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta fornisce le informazioni relative a tutti gli spettacoli della rassegna (www.unive.it/asteroideamor)
In continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro – il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia dal 2003 al 2015 – la rassegna Asteroide Amor è frutto dell’impegno condiviso da quattro istituzioni per agire insieme a Venezia incentivando la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Dopo il successo registrato nel 2022, l’edizione del 2023 vede programmati artisti e compagnie tra le più importanti del teatro contemporaneo nazionale e internazionale. Questa nuova edizione, inoltre, viene arricchita con spettacoli in lingua inglese con sovratitoli in italiano, con il desiderio di aprirsi ad un pubblico più ampio.
La rassegna, promossa e ideata dalla Fondazione di Venezia, è curata da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav di Venezia in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
IL PROGRAMMA PRIMAVERILE
Asteroide Amor 2023 inizia venerdì 3 marzo 2023 alle ore 20.00 presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con lo spettacolo Best Regards di e con Marco D’Agostin. Nato a partire da una lettera che l’artista ha scritto al danzatore e coreografo Nigel Charnock (uno dei fondatori del celebre gruppo DV8 – Physical Theatre), per ringraziarlo del loro incontro avvenuto nel 2010, questo assolo ci racconta quanto sia complesso il rapporto con chi ha nutrito le nostre ambizioni e come si possa tenere viva la memoria di qualcuno anche solo scrivendo una lettera che il destinatario non potrà mai leggere.
La rassegna continua da mercoledì 15 a lunedì 20 marzo presso Palazzo Trevisan degli Ulivi e in collaborazione con New Echo System/Pro Helvetia Venezia, con EUTOPIA, un progetto di Trickster-p ideato e firmato da Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl. Coniugando performance, installazione e“game design”, EUTOPIA trasforma il teatro in un grande tavolo di azione attorno a cui spettatrici e spettatori sono invitati a fare un’esperienza partecipativa dagli esiti sempre differenti. É un’occasione per immaginare mondi possibili, in cui le narrazioni e le visioni che intrecciano l’umano e il non-umano delineano paesaggi multispecie in continua trasformazione. La performance sarà in italiano o in inglese nelle date indicate.
I due appuntamenti di aprile saranno al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta all’insegna della commistione tra musica, parola e performance. Giovedì 6 aprile, andrà in scena Ashes di Muta Imago (Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro), con la drammaturgia e regia Riccardo Fazi e Marco Cavalcoli (Premio Ubu 2022 come miglior attore). Questo concerto per voci e musica dal vivo, è un viaggio sonoro immersivo che, raccontando accadimenti senza soluzione di continuità, ci fa riflettere sul potere immaginifico del suono e della parola capaci di creare mondi, tessere relazioni e generare visioni. Mercoledì 19 aprile sarà la volta di I Don’t Want To Be An Individual All On My Own di e con Genevieve Murphy, compositrice e performer scozzese, che indaga il potere dell’empatia raccontando una “normale” festa di compleanno della sua infanzia grazie a una narrazione fatta di musica pop, parole e vere e proprie sculture sonore. Lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano.
La prima parte della rassegna si concluderà con lo spettacolo Metamorphoses di Manuela Infante / Michael De Cock / Diego Noguera il 13 e il 14 maggio 2023 presso il Teatro Piccolo Arsenale. Si tratta di una produzione del KVS di Bruxelles con una delle registe più celebrate della scena internazionale contemporanea, da anni impegnata in una ricerca radicale su un teatro postumano. L’opera di Ovidio diventa una polifonia in cui il ritmo ricorsivo della violenza maschile produce trasformazioni e alleanze tra donne, ninfe, animali e piante. Lo spettacolo sarà in inglese con sovratitoli in italiano.
(Fotografia di KVS)
IL PROGRAMMA AUTUNNALE
In autunno Asteroide Amor aprirà la seconda parte del programma in settembre con La Vaga Grazia di Eva Geatti (data e luogo da definire), in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Lo spettacolo porta in scena cinque giovani performer, coi quali Geatti ha sviluppato un percorso pluriennale intorno al romanzo Monte Analogo di René Daumal, l’unico romanzo al mondo (si dice) che si conclude con una virgola. Il Monte del titolo traduce in scena una forma di escursione verso un campo base, che è al tempo stesso realtà interiore, movimento pendolare e danzato tra il visibile e l’invisibile, in quella fase della vita, la giovinezza, in cui le domande sono più brucianti.
L’emergenza climatica è il tema comune a tre spettacoli programmati in autunno. The Render (data da definire), una installazione performativa in “Real Time Film” della celebre compagnia newyorchese BIG ART GROUP con gli attori neo diplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni in area portuale in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale che, utilizzando la tecnologia motion-capture, chroma-key e lumi-key, tradurrà in linguaggio scenico il potenziale impatto catastrofico delle trasformazioni ecologiche animando un ambiente visivo di città future sommerse dall’acqua.
L’indagine su questo tema prosegue con due spettacoli che debuttano nel 2023 e che saranno presentati al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta.
Il celebre romanzo di Mary Shelley, in programma il 20 ottobre, profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente, è il punto di partenza dell’omonimo spettacolo, Frankenstein, di OHT | Office for a Human Theatre, che propone un primordiale paesaggio alpino dove le manipolazioni del corpo, della vita e della natura da parte dell’uomo diventano oggetto di una riflessione per immagini, parole e azioni di straordinaria forza. Lo spettacolo sarà interamente bilingue italiano e inglese.
Le vacanze, scritto e diretto da Alessandro Berti, va in scena giovedì 9 novembre proponendo invece una storia di due adolescenti ambientata tra qualche anno, in un’Italia del nord oramai arida e selvatica, dove l’atmosfera malinconica delle estati giovanili, quando il tempo da vivere sembra infinito, è messa a dura prova dalle incertezze ambientali.
La rassegna si conclude con due appuntamenti al Teatro Goldoni. Il 22 novembre la compagnia mk presenterà la sua ultima creazione, Maqam, con la musica dal vivo del compositore elettronico Lorenzo Bianchi Hoesch e il canto di Amir ElSaffar, uno dei protagonisti del jazz contemporaneo oltre che conoscitore della tradizione del maqam iracheno. Questo termine, che in arabo significa luogo, posizione, stazione, scala, si riferisce anche alla tecnica di improvvisazione e composizione musicale diffusa in tutto il Medio Oriente e diventa qui il titolo di una raffinata coreografia-concerto che coniuga tradizione e contemporaneità, sperimentazione ritmica e tecniche vocali.
Il 20 e il 21 dicembre sarà presentata l’ultima produzione de El Conde de Torrefiel, Una imagen interior, un esercizio poetico che esplora i principi fondamentali del concetto di finzione proponendo l’erotismo dell’immaginazione come alternativa radicale alle rappresentazioni e alle immagini che ci governano. In questo spettacolo, i corpi in scena lavorano sulla materia e sulla parola per costruire davanti agli occhi degli spettatori paesaggi possibili, a metà strada tra il fantastico e il concreto, per esporre poeticamente gli effetti somatici del tempo, dello spazio e delle narrazioni nel luogo storicamente deputato a produrre esercizi di finzione, il teatro.
(Fotografia di Giacomo Bianco)
BIGLIETTI E PRENOTAZIONI
La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro per ciascuno spettacolo.
Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo.
Per informazioni: teatro.cafoscari@unive.it
Sito web: www.unive.it/asteroideamor
Per gli spettacoli al Teatro Goldoni: i biglietti potranno essere acquistati online sul sito www.teatrostabiledelveneto.it e presso la biglietteria del Teatro fino alla sera prima dello spettacolo: biglietteria.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it
Tel: +39 041 2402014
Sito web: https://www.teatrostabileveneto.it/venezia/
Per lo spettacolo a Palazzo Trevisan degli Ulivi
nei giorni 15-16-20 marzo la prenotazione è gestita da Teatro Ca’ Foscari a S.Marta
nei giorni 17-18-19 marzo la prenotazione è gestita da Palazzetto Trevisan
Per lo spettacolo al Teatro Piccolo Arsenale
Le prenotazioni sono gestite dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Per lo spettacolo a Palazzo Grassi-– Punta della Dogana l’ingresso è libero fino a esaurimento posti a partire da 20 minuti prima dell’inizio dell’evento
(Fotografia di Andrea Macchia)
Il “Bando Cultura” mette a disposizione per l’anno in corso 250.000 euro ed intende sostenere la progettazione e l’esecuzione di progetti artistici e culturali finalizzati alla valorizzazione della creatività artistica all’interno della Città Metropolitana di Venezia. Il contributo messo a disposizione per i progetti approvati è compreso fra i 3.000 e i 15.000 euro, a prescindere dal costo complessivo dell’iniziativa. È prevista anche una opportunità dedicata al crowdfunding per i cinque progetti considerati più meritevoli, ai quali il partner Rete del Dono garantirà un servizio di formazione e accompagnamento e l’uso di una specifica piattaforma, mentre la Fondazione erogherà un ulteriore contributo per un importo massimo di 5.000 euro. Possono partecipare al Bando gli enti, le associazioni e le fondazioni senza scopo di lucro, con sede legale nella Città Metropolitana. La scadenza è fissata al 30 aprile 2023.
Maggiori informazioni sui contenuti del Bando possono essere ricavate dal webinar disponibile al link https://youtu.be/R3_9zP57kkU
Per l’anno scolastico 2022-2023, riparte in un’edizione completamente rinnovata il progetto “Tutto un altro percorso”, ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia e dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto con l’obiettivo di agevolare l’incontro tra le scuole superiori e il mondo del lavoro. Il progetto nasce infatti come risposta all’esigenza di inserire percorsi di PCTO (acronimo di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) come parte integrante dei percorsi di istruzione all’interno dei piani triennali dell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado, a partire dalle classi terze.
All’interno del progetto la Fondazione di Venezia ha favorito lo sviluppo di una articolata rete di enti partner disponibili ad ospitare e a proporre percorsi di PCTO di qualità. Nei confronti dei partner e delle scuole la Fondazione si conferma anche quest’anno come vera e propria piattaforma di coordinamento e monitoraggio, attraverso la quale possono essere costruiti gli abbinati più efficaci.
In questo modo “Tutto un altro percorso”, tramite il coinvolgimento dei docenti referenti, consentirà agli studenti di entrare in contatto con una significativa pluralità di enti e di soggetti del settore arte, cultura e creatività, sperimentando in prima persona dinamiche di lavoro specifiche insieme a nuove opportunità di accrescimento culturale.
La rete dei partner
Per l’anno scolastico 2022-2023 “Tutto un altro percorso” ha registrato un significativo incremento delle realtà aderenti, con otto “new entry” che hanno sposato la filosofia e le modalità di sviluppo dei percorsi. Hanno aderito:
- Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia
- Fablab Venezia
- Fondazione M9, Museo del 900
- Gallerie dell’Accademia
- H-Farm Education
- Le Stanze del Vetro
- Museo della Calzatura Villa Foscarini Rossi
- Museo della Centuriazione Romana
- Museo Nazionale e Area Archeologica di Altino
- Naya Photo Collection
- Ocean Space
- Palazzo Grassi e Punta della Dogana
- Palladio Museum
Modalità di partecipazione
Un’importante novità si registra anche nelle modalità di partecipazione al progetto. Quest’anno, infatti, per gli studenti che intendono partecipare, insieme alla consolidata formula della lettera motivazionale troviamo anche il canale del video motivazionale, un’opportunità che recepisce le mutate sensibilità dei ragazzi verso linguaggi sempre più dinamici.
Nella lettera (lunghezza massima 2 pagine in formato pdf) o nel video (durata massima 4 minuti, formato mp4 da inviare con wetransfer) il singolo studente è chiamato a presentare se stesso e a spiegare i motivi che lo hanno portato a privilegiare sia il percorso scelto, che l’ente proponente. Deve anche sottolineare quali caratteristiche lo rendono particolarmente adatto al percorso prescelto.
Per ciascun soggetto coinvolto sono definiti specifici ruoli e mansioni:
- Docente referente PCTO: è colui che presenta agli studenti i percorsi proposti dagli enti, che raccoglie le lettere e/o i video motivazionali e che invia le candidature alla Fondazione di Venezia;
- Tutor ente ospitante: è colui che seleziona insieme alla Fondazione i candidati, e che concorda insieme al docente referente tutte le modalità di sviluppo del PCTO. È sempre lui che, infine, firma la convenzione con la scuola;
- Studente: predispone la lettera o il video motivazionale per i percorsi di PCTO a lui più congeniali, inviando la propria candidatura all’ente prescelto attraverso il proprio docente referente;
- Fondazione di Venezia: raccoglie le candidature e seleziona i candidati insieme al tutor dell’ente ospitante, fa da tramite fra docente referente e tutor dell’ente e monitora l’intero percorso di PCTO.
Sono ancora disponibili percorsi nelle seguenti strutture:
- COMPRIVE
- M9 – Museo del ‘900 (percorso 1)
- M9 – Museo del ‘900 (percorso 2)
- Le stanze del Vetro
- Museo della Centuriazione
- Museo della Calzatura
- Ocean Space
- Palladium Museum
Le richieste di partecipazione dovranno pervenire alla Fondazione di Venezia tramite i docenti entro mercoledì 8 febbraio 2023.
Per la Fondazione di Venezia la referente del progetto è la dottoressa Linda Tallone (l.tallone@fondazionedivenezia.org)
In allegato:
- Presentazione del progetto realizzata in occasione della call con i docenti interessati
- Schede di partecipazione e informativa relativa al trattamento dei dati personali
- Schede enti ospitanti
Si pone l’obiettivo ambizioso di rilanciare Venezia (e non solo) attraverso innovative idee di sviluppo il progetto MITDesignX Venice, nato dalla collaborazione fra il MIT DesignX di Boston e la Società SerenDPT di Venezia insieme alla Fondazione di Venezia e con il patrocinio del Comune di Venezia e della Regione del Veneto. All’iniziativa hanno inoltre preso parte Iuav, Unicredit, Rotary Club di Venezia, Le Village by Carige, Fondazione Comunica, Find The Way, Digital Meet e Jeve.
Il progetto si pone come principali ambiti di rilancio la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della città, la promozione del turismo del futuro legato a tre parole chiave, ossia accoglienza, mobilità e sostenibilità, il virtuoso uso di acqua, energia e ambiente, l’individuazione e l’elaborazione di nuovi strumenti e servizi per la città e i cittadini.
Il progetto è stato elaborato prevedendo diversi step successivi.
PRIMA FASE – Si è trattato di una sorta di percorso di avvicinamento, programmato nel mese di maggio e caratterizzato da una serie di confronti che, attraverso la tecnica del world cafè, hanno generato idee innovative che hanno dato vita a sinergie positive, utili a costruire rapporti e a comprendere la capacità interdisciplinare proposta dal programma con gli eventi denominati DEATHON 1 e IDEATHON 2. La prima fase si è chiusa il 22 giugno con un open day alla presenza del Direttore Esecutivo del MIT Design School of Architecture and Planning di Boston, Gilad Rosenzweig.
Gli eventi programmati in questa fase, ossia IDEATHON 1, IDEATHON 2 e OPEN DAY, hanno visto nel complesso la partecipazione di 330 persone. Si sono incontrati ragazze, ragazzi e professionisti di ogni età, provenienti da 15 diversi Paesi (Stati Uniti, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Francia, Germania, India, Indonesia, Iran, Inghilterra, Israele, Italia, Svizzera italiana, Kazakistan, Lituania, Siria, Thailandia, Turchia, Cina, Polonia, Canada) e da 17 differenti Università (Iuav, Università Ca’ Foscari Venezia, IUSVE, Università di Padova, Politecnico di Milano, Università Bocconi di Milano, Università di Torino, Università di Bologna, Università di Trento, Università Libera di Bolzano, Università di Manchester, Arctic University of Norway, King’s College di Londra, McGill Università del Canada, UAB di Barcellona, Università di arte e design di Karlsruhe, TUM di Monaco). Una partecipazione molto eterogenea che ha portato alla candidatura di 56 team, per un totale di 186 persone, che hanno deciso di sottoporre le proprie idee al programma MITdesignX Venice.
Gli eventi sono stati seguiti da un complesso processo di selezione, effettuato da un comitato del MIT sulla base di cinque specifici criteri:
– fattibilità
– impatto umano e sociale
– unicità
– market fit e scalabilità
– team (capacità, diversità, adeguatezza)
Attraverso questa selezione sono state individuate le dieci startup ammesse a partecipare alla prima edizione del programma di accelerazione condotto sull’isola della Giudecca a Venezia dai docenti dell’MIT, riservando una particolare attenzione ai team che dimostreranno una chiara vocazione nel mantenere la propria attività nella città lagunare.
Di seguito l’elenco delle dieci startup selezionate:
E-DOCK
Il progetto propone di integrare nella “palina”, elemento caratteristico di ormeggio nautico veneziano, la tecnologia di ricarica elettrica.
Per saperne di più: https://e-concept.it/en/
Sea the Change
Gli ideatori hanno iniziato a sviluppare il loro progetto durante il percorso di studi in Resource Economics and Sustainable Development dell’Università di Bologna. La loro mission è elevare la sostenibilità e ridurre l’impatto che il settore turistico ha sugli ecosistemi marini. Sea the Change, coprendo l’intera gamma dei servizi legati alla sostenibilità, è il punto di congiunzione di un network circolare che consente a turisti e strutture ricettive di ridurre il proprio impatto ambientale e di contribuire alla conservazione dei luoghi visitati.
Per saperne di più: https://seathechange.eu/it/
Rehub
Il team di Rehub si impegna nel recupero dei materiali di scarto del vetro lavorato a Murano: per rendere questo possibile, gli ideatori hanno studiato un sistema di economia circolare che permette di riutilizzare gli scarti delle fornaci e creare oggetti dal gusto innovativo, frutto di interessanti contaminazioni e collaborazioni.
Per saperne di più: https://www.rehubstudio.com/
FairUp
I membri sloveni del team di Fairbnb Experience vogliono offrire esperienze sostenibili agli ospiti delle strutture ricettive di Fairbnb contribuendo ad iniziative a sostegno della comunità dove si trovano gli alloggi.
Per saperne di più: https://fairbnb.coop/it/
Accaindustries
L’innovazione tecnologica progettata dal team Accaindustries è un generatore di idrogeno e ossigeno a richiesta (quindi senza accumulo di gas) applicabile a tutte le tipologie di veicoli con motore a combustione interna, basato su celle elettrolitiche. La miscela di gas può essere utilizzata nei motori a combustione interna, consentendo di ottenere importanti benefici ambientali ed economici. Questa soluzione si inserisce in una fase transitoria in cui gli attuali motori verrebbero “trasformati” in motori meno inquinanti riducendo le emissioni inquinanti, quelle di CO2 nell’atmosfera e i consumi di carburante.
Per saperne di più: https://www.accaindustries.com/
Agropop
I membri di Tectum Garden credono nell’agricoltura urbana come motore di trasformazione verso città più verdi e sostenibili. Partendo dalla consapevolezza che eventi pubblici e privati sono una delle maggiori fonti di materiali di scarto, il team intende contenere l’impatto economico e ambientale del relativo smaltimento. Il progetto Agropop mira al riutilizzo delle moquette impiegate durante gli eventi per creare dei vasi di feltro adatti a promuovere l’agricoltura urbana all’interno delle città. Agropop supera il concetto di riciclo che prevede l’utilizzo di macchinari e abbraccia invece quello di riutilizzo trasformando gli scarti in posti di lavoro attraverso bassi costi, modularità e semplicità.
Per saperne di più: https://www.tectumgarden.cat/en/
PesCo
Il team di PesCo promuove un modello di turismo sostenibile che migliora il tessuto economico locale e tutela l’ambiente, sostenendo una cultura di economia blu. Per farlo sta sviluppando una piattaforma di sharing-economy che mira a mettere in contatto pescatori sportivi e non con gli appassionati locali. Questi ultimi possono condividere con loro conoscenze e attrezzature e fornire loro approfondimenti su tecniche di pesca, luoghi e tempi/stagioni specifici per un’esperienza di pesca autentica.
Per saperne di più: https://pes-co.it/
2Gift
Creare un impatto sociale positivo attraverso le scelte di consumo. La web app di 2Gift consente a tutti di sostenere le iniziative della comunità locale, semplicemente utilizzando uno speciale voucher emesso da loro per pagare la spesa nei propri negozi abituali, senza costi aggiuntivi per l’acquirente. 2Gift è promotore di un approccio consapevole e completamente nuovo allo shopping che rivoluziona allo stesso tempo il sistema di fare beneficenza creando una sinergia tra enti del terzo settore, aziende partner e consumatori.
Per saperne di più: https://www.2gift.it/
ARTI
Il team di ARTI sta sviluppando una piattaforma innovativa per democratizzare il mecenatismo a favore di progetti di conservazione, valorizzazione e restauro del patrimonio culturale e naturale: una web app esperienziale e collaborativa capace di coinvolgere ed incentivare i vari attori del territorio locale e generare opportunità di investimento ad impatto sociale e crescita economica.
Per saperne di più: https://arti-project.eu/
Voga Yachts
Il team di ingegneri e designer di Voga Yachts ha elaborato lo sviluppo di progetti di barche che riducano al minimo le scie e siano alimentati da una propulsione sostenibile e non inquinante, utilizzando dei supercondensatori.
Per saperne di più: https://voga.yachts/
SECONDA FASE – La Seconda Fase del programma è iniziata l’8 settembre e si è chiusa il 23 novembre. È stata contraddistinta un Bootcamp di 4 giorni e da 4 workshop di 2 giorni ospitai negli spazi della Fabbrica H3, nell’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano, sede dell’incubatore di SerenDPT, sull’isola della Giudecca. Ogni gruppo è stato accompagnato da assistenti, collaboratori e dalla figura di almeno un mentor che affianca i vari team.
Il 23 Novembre, in Fabbrica H3, sede di SerenDPT, nella ex Chiesa di San Cosmo e Damiano in Giudecca, Campo San Cosmo 624. si è tenuto l’evento conclusivo della prima edizione di MITDesignX Venice, nel corso del quale, in diretta streaming con l’MIT a Boston, sono stati ann annunciati e premiati i tre team vincitori, ossia Accaindustries, Rehub e 2gift. Ad individuarli è stata una giuria composta da Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, Maximiliano Romero, Professore Associato Università Iuav di Venezia, Marco Lotito, Innovation Manager di HUBitat/WMF, Susanna Zuccarini, Promozione e networking Invitalia, e Stefania Agnoli.
(Fotografia di Emanuele Wiltsch Barberio)
Il suo nome è “ININFIAMMABILE” ed è il nuovo progetto di raccolta, digitalizzazione e valorizzazione degli antichi filmati in formato Pathé Baby messo in campo da RI-PRESE, spin-off dell’Università Iuav di Venezia, insieme a Fondazione di Venezia, Fondazione M9, Museo del 900 e Fondazione Iuav. Il progetto, lanciato nel centenario della messa in commercio di queste particolari pellicole destinate all’uso domestico e familiare, è patrocinato da Veneto Film Commission ed il suo titolo è ispirato al materiale con cui vennero realizzate le pellicole, ovvero l’acetato di cellulosa, non infiammabile e proprio per questo determinante nel successo del Pathé Baby.
L’iniziativa si propone di raccogliere la memoria storica di questi filmati attraverso una Call to action alla quale può partecipare qualsiasi persona o famiglia che, sul territorio regionale veneto, abbia nella propria disponibilità le storiche pellicole in formato 9.5mm “Pathé Baby”, largamente diffuse tra i cineamatori negli anni Venti e Trenta del Novecento. Il progetto si rivolge anche agli enti pubblici e privati presenti nel Veneto che custodiscono film Pathé Baby, per approfondire la mappatura relativamente a fondi già conservati e trovare nuove forme di valorizzazione. Si potranno inoltre valutare, in stretta collaborazione con gli archivi della rete nazionale, conferimenti provenienti da altri territori.
Segno inconfondibile di riconoscimento dei film in formato Pathé Baby è la perforazione centrale, che si distingue dalle classiche perforazioni laterali tipiche di altri formati cinematografici. La pellicola ha una larghezza di 9.5mm e le bobine contenitrici, il cui diametro è di circa 5 o 7 centimetri, sono solitamente di metallo nero.
I film recuperati nell’ambito del progetto “ININFIAMMABILE”, interamente sostenuto dai partner, saranno ispezionati, riparati e puliti. Saranno poi digitalizzati in alta risoluzione con uno scanner frame-by-frame di ultima generazione. I file generati saranno consegnati ai proprietari su supporti digitali insieme alle pellicole originali.
Immagini e memorie contenute nei Pathé Baby entreranno a far parte dell’Archivio Audiovisivo della Memoria Territoriale di RI-PRESE e della collezione permanente di M9 – Museo del ’900, in vista di usi espositivi, didattici e di condivisione con l’intera cittadinanza.
Nell’ultima fase, quella della valorizzazione, che si svilupperà nel corso del 2023, i film saranno coinvolti in iniziative multidisciplinari di studio realizzate in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia, e saranno organizzati eventi, mostre e proiezioni in cui dare forma in maniera corale non solo all’esposizione di ciò che si è raccolto, ma anche alla presentazione di patrimoni filmici delle realtà aggregate intorno a “ININFIAMMABILE”, dando in questo modo visibilità e rilievo a tanti punti di vista diversi.
Le persone, gli enti e le associazioni interessate a prendere parte al progetto sono invitate a scrivere ad uno dei seguenti indirizzi email:
La partecipazione sarà formalizzata attraverso un accordo di adesione e conferimento.
I conferimenti dei filmati Pathé Baby potranno essere effettuati nei seguenti punti di raccolta:
1) RI-PRESE (su appuntamento scrivendo all’indirizzo ininfiammabile@ri-prese.it o telefonando ai numeri 3405874077 o 3294438527)
- Università Iuav presso Archivio Progetti, sede Cotonificio – Dorsoduro 2196 Venezia
- Università Iuav presso Fondazione Iuav, sede Tolentini – S. Croce 191 Venezia
- Università Iuav presso RI-PRESE Lab, sede Ca’ Tron – S. Croce 1957 Venezia
2) Fondazione di Venezia, Dorsoduro 3488/U, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
3) M9 – Museo del ’900 (su appuntamento via mail segreteria@m9museum.it o telefonico 0412201233), via Giovanni Pascoli 11 Venezia Mestre
Ulteriori punti di raccolta sul territorio regionale veneto potranno essere attivati nel corso del progetto, anche in collaborazione con partner locali.
I dettagli dell’iniziativa sono contenuti nell’avviso pubblico allegato.
Intorno a questo nucleo in poco tempo si è aggregato un consistente numero di importanti realtà legate al mondo della cinematografia e della cultura come Re-framing home movies – Associazione nazionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei film di famiglia e delle memorie audiovisive private, di cui anche i curatori di RI-PRESE sono fra i membri fondatori, gli archivi legati alla rete RFHM come Cinescatti di Lab80 film (BG), Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari (CA), Superottimisti (TO), Archivio Riavvolte (RM), Lo Sguardo e la Voce (CE/NA), ma anche tanti archivi e realtà, sia nazionali che territoriali, che si occupano di cinema amatoriale, come CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa, 8mmezzo (LI), Cineteca dello stretto (ME), Le Foto ritrovate (FM), Mediateca Digitale della Maremma (GR), Nuovo Cineforum Rovereto (TN), Polesine Digital Memory (RO), Enece Film. Nella rete non mancano enti veneziani o regionali che si occupano di alimentare il tessuto culturale del territorio, come Archivio Carlo Montanaro – La Fabbrica del Vedere, Iuav Archivio Progetti, Microclima, Rete cinema in laguna, Venice Architecture Film Festival, Euganea Film Festival. La storia dei film Pathé Baby inizia nel 1922, esattamente un secolo fa, quando i fratelli Pathé mettono in commercio in Francia, ad appena 27 anni dalla prima proiezione cinematografica Lumière, il formato cinematografico 9.5mm, pensato in maniera specifica per un uso domestico e familiare. Il Pathé Baby è ininfiammabile: non prende fuoco come le pericolose pellicole in nitrato usate nei cinema. Il successo è grande, non solo in Francia, ma anche in Italia, grazie soprattutto a questo aspetto, ma anche alla semplicità d’uso degli innovativi set costituiti da cinepresa e proiettore a manovella, e alla qualità molto alta delle immagini. Su queste pellicole con la caratteristica “perforazione centrale”, vengono impresse scene familiari, eventi di comunità, viaggi, città, attività artigiane e manifatturiere; questi sono i soggetti privilegiati tra i primi appassionati del cinema amatoriale in formato Pathé Baby, che a Venezia trova fra i propri estimatori anche l’eclettico artista Mariano Fortuny, oltre al critico, sceneggiatore e regista Francesco Pasinetti, che girò in Pathé Baby il suo primo cortometraggio. Il formato 9.5mm fu utilizzato principalmente negli anni Venti e Trenta, per lasciare nei decenni successivi spazio ad altri supporti per il cinema amatoriale, come l’8mm e il super8.
Si chiama I.R.I.S., ovvero Impatto per il Rilancio della (micro) Impresa Sostenibile, il progetto lanciato dalla Fondazione di Venezia in collaborazione con Intesa San Paolo per l’erogazione di prestiti garantiti a sostegno delle imprese femminili, con l’obiettivo di valorizzare le realtà del tessuto produttivo veneziano attraverso lo sviluppo di progetti coerenti con le specificità dell’economia locale.
Il progetto nasce a fronte delle difficoltà che l’imprenditorialità femminile ha sempre riscontrato nell’area della Città Metropolitana di Venezia: un fenomeno ulteriormente aggravato dalla crisi finanziaria generata dalla pandemia e i cui effetti perdurano tutt’oggi nonostante la ripresa delle attività produttive. Alla luce del contesto delineato, l’iniziativa si pone in continuità con la mission dei due soggetti promotori: Fondazione di Venezia, già protagonista in passato di esperienze dirette di sostegno all’imprenditorialità femminile, e Intesa San Paolo, da sempre impegnata in progetti di rilancio e sostegno verso le attività produttive del territorio.
Per la copertura del progetto, la Fondazione di Venezia ha costituito due fondi di garanzia per complessivi 100.000 euro, pari al 100% dell’erogazione, comprensiva degli interessi. I finanziamenti prevedono un importo minimo pari a 2.000 euro e un importo massimo pari a 10.000 euro che le imprenditrici selezionate potranno richiedere ad Intesa Sanpaolo, banca convenzionata con la Fondazione.
I.R.I.S. è promosso in collaborazione con CSV Venezia, CNA Venezia Associazione Metropolitana, Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Confcommercio Imprese per l’Italia Unione Metropolitana di Venezia, Confesercenti Metropolitana Venezia e Rovigo.
(Fotografia di Martin Voler da Pixabay)
È rivolto a microimprese nei settori del food, dei servizi alla persona e dei mestieri della tradizione con sede operativa nella Città Metropolitana di Venezia, le cui titolari siano donne maggiorenni che:
- abbiano subito un calo almeno del 30% del proprio reddito e/o fatturato negli ultimi due anni, abbiano al massimo 5 dipendenti e intendano consolidare, rilanciare e innovare la loro attività attraverso la presentazione di un progetto;
- si trovino nella fase di avvio dell’attività produttiva (start up) nei settori del commercio e del piccolo artigianato.
I soggetti interessati dovranno far pervenire le proprie manifestazioni di interesse entro le ore 13.00 di lunedì 31 ottobre p.v., completa di tutti i documenti indicati nell’allegato a questa pagina.
(Fotografia di Truthseeker08 da Pixabay)
Si pubblica in allegato l’elenco dei beneficiari del bando “Cultura digitale”, ai quali è destinato il fondo complessivo di 150.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione di Venezia per l’anno in corso. Il bando, la cui scadenza era fissata per lo scorso 8 aprile (i testi integrali sono recuperabili nella pagina “archivio del bandi” di questa sezione) ha avuto come destinatari musei, archivi, biblioteche della Città Metropolitana di Venezia e le organizzazioni che li hanno in gestione, interessati a valorizzare i propri contenuti culturali attraverso l’adozione di strumenti e tecnologie digitali.
Si pubblica in allegato l’elenco dei beneficiari del bando “Creatività”, ai quali è destinato il fondo complessivo di 150.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione di Venezia per l’anno in corso. Il bando, la cui scadenza era fissata per lo scorso 8 aprile (i testi integrali sono recuperabili nella pagina “archivio del bandi” di questa sezione) ha avuto come destinatari enti, associazioni, fondazioni con sede legale all’interno della Città Metropolitana di Venezia, impegnati nella progettazione e nell’esecuzione di progetti artistici e culturali volti alla valorizzazione della creatività artistica sotto ogni declinazione.
EVENTO FINALE
La seconda edizione del progetto Upskill Venezia ha individuato in Ramosalso, Rimani, ASD Gloria Rogliani, Wetlands, Sullaluna, Micromega, Rehub e Martina Vidal le imprese a cui affiancare altrettanti team di giovani studenti degli Istituti tecnologici Superiori (ITS). Gli istituti, selezionati a livello nazionale, sono stati i seguenti: Servizi alle Imprese di Viterbo, Academy LAST di Verona, TAM – Istituto Tecnico Superiore Tessile Abbigliamento Moda di Biella, FITSTIC di Bologna e Academy Turismo Veneto di Jesolo.
Gli esiti del lavoro svolto, insieme ai prototipi realizzati dagli studenti, sono stati presentati nell’auditorium “Cesare De Michelis” del Museo M9 a Mestre, nel corso di un evento aperto dal saluto del presidente della Fondazione di Venezia, Michele Bugliesi, e dal presidente di Upskill 4.0, Stefano Micelli.
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
Scadenza prorogata al 29 luglio 2022
Dopo il successo della prima edizione, la Fondazione di Venezia promuove nuovamente Upskill Venezia, l’iniziativa rivolta alle medie e piccole imprese, agli enti del terzo settore, alle associazioni culturali e ai soggetti no profit della Città Metropolitana di Venezia che intendano avviare progetti di innovazione e di sviluppo.
Il progetto viene riproposto in collaborazione con Upskill 4.0, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, dopo la prima edizione in cui i team di studenti degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) guidati da Upskill 4.0 hanno risposto alle sfide delle otto aziende rappresentative della realtà veneziana che hanno partecipato all’iniziativa.
L’obiettivo del progetto è duplice: contribuire alla competitività delle imprese combinando le tecnologie 4.0 con il saper fare tradizionale e promuovendo nuove occasioni di incontro tra gli studenti degli ITS e le imprese alla ricerca di specifiche competenze tecnico-professionali, secondo un modello che ha dimostrato la sua efficacia nelle molteplici esperienze che sono seguite al primo esperimento lanciato dalla Fondazione di Venezia.
Grazie al supporto del team di professionisti e ricercatori di Upskill 4.0, specializzati in innovazione digitale e nella progettazione e sviluppo di interventi di rigenerazione di filiere e territori, le imprese selezionate sperimenteranno con i giovani tecnici degli ITS la realizzazione di nuovi prodotti e processi, implementando o adattando modelli di business nei nuovi contesti competitivi.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Confindustria Venezia e della Camera di Commercio di Venezia Rovigo e punta in particolare a sostenere attività economiche e del terzo settore radicate nel contesto locale.
Destinatari del progetto sono medie, piccole e micro-imprese, enti del terzo settore, associazioni culturali, sportive e soggetti no profit con una sede operativa nella Città Metropolitana di Venezia. Il programma sosterrà fino ad otto progetti. In particolare la nuova edizione di Upskill Venezia intende privilegiare
- attività economiche consolidate, centrate su un saper fare radicato nella cultura locale oggi a rischio di marginalizzazione;
- attività economiche che puntano a valorizzare il patrimonio culturale e naturale attraverso modalità di promozione e di comunicazione innovative;
- Attività no profit che svolgono un ruolo di promozione delle attività culturali promuovendo coesione sociale a livello territoriale.
Prorogata la scadenza dell’iniziativa: i soggetti interessati dovranno far pervenire le proprie manifestazioni di interesse entro le ore 13.00 di venerdì 29 luglio p.v.
Le manifestazioni di interesse dovranno descrivere gli elementi essenziali dei settori di attività dei proponenti e degli ambiti individuati per i progetti di innovazione o trasformazione. Le proposte saranno vagliate da una commissione di esperti provenienti dal mondo della formazione e del tessuto economico-sociale, e saranno selezionate sulla base di precisi criteri di valutazione come il potenziale di impatto del progetto nella crescita delle attività del proponente; l’impatto sociale e ambientale del progetto sul territorio di riferimento; la qualità e consistenza del programma di capacity building costruito dai soggetti destinatari nei confronti degli studenti coinvolti nei progetti di innovazione; le candidature che in sede di bando esprimano una disponibilità ad investire risorse economiche nella fase di attuazione del prototipo emerso dal progetto, indicando il valore massimo di investimento disponibile.
Tutte le informazioni possono essere ricavate dal documento allegato.
Con il bando “Progetti strategici” la Fondazione di Venezia intende supportare gli Enti Locali dell’area della città metropolitana veneziana nell’elaborazione di progetti strategici utili ad ottenere risorse nell’ambito degli stanziamenti previsti dal PNRR e da altri Fondi nazionali ed europei. Il bando, riservato alle pubbliche amministrazioni del territorio, scade alle ore 12.00 di venerdì 15 aprile.
“Asteroide Amor”, è il titolo della nuova rassegna teatrale presentata nell’ambito di Giovani a Teatro 2.0 in continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia che dal 2003 al 2015 ha portato sul territorio metropolitano più di 2.000 spettacoli mettendo a disposizione 65 mila posti a teatro a biglietto ridotto per i ragazzi. Curata da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav Venezia e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, è stata sviluppata grazie al comune impegno che vede per la prima volta le quattro istituzioni agire insieme a Venezia e fare sistema per incentivare il rapporto dei giovani con le arti della scena. La rassegna ha preso avvio con un primo cartellone primaverile, proposto da martedì 22 marzo a sabato 28 maggio, che ha costituito il primo concreto risultato della sinergia prevista nell’ambito di una specifica convenzione fra i quattro Enti, in base alla quale è stato avviato un rapporto di partenariato finalizzato a valorizzare nuovi talenti e la drammaturgia contemporanea, a diffondere la cultura teatrale tra persone di ogni fascia d’età e fascia sociale e a sostenere l’attività di ricerca e sperimentazione nell’ambito delle arti performative.
All’interno della convenzione vi è dunque l’elaborazione di una rassegna teatrale suddivisa annualmente in due stagioni, in cui coinvolgere le migliori realtà teatrali del territorio e attraverso cui promuovere giovani attori, drammaturghi e registi del teatro contemporaneo nell’ambito della Città Metropolitana. Altro obiettivo della Convenzione è quello di attivare progetti innovativi capaci di stimolare la domanda di teatro in primo luogo da parte degli studenti, all’interno di una dimensione geografica sempre più allargata. Grazie alle azioni di progettazione di iniziative legate alla promozione delle performing art con le quali rafforzare la formazione teatrale e le specializzazioni professionali in questo specifico ambito, i partner si sono proposti anche di sostenere il Teatro Stabile del Veneto nel percorso finalizzato all’acquisizione della qualifica di Teatro Nazionale. Obiettivo positivamente raggiunto.
Coerentemente con le linee operative della convenzione tra Fondazione di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav di Venezia e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, nella rassegna Asteroide Amor figurano alcuni tra gli artisti e le compagnie più importanti del teatro contemporaneo, alcuni già presenti in passato nella programmazione teatrale e/o coinvolti nelle attività laboratoriali dei due Atenei dove il lavoro di coordinamento è stato condotto per questa specifica iniziativa da Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, e da Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia.
RASSEGNA PRIMAVERILE: Il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta ha ospitato le prime quattro serate della rassegna. Si è partiti martedì 22 marzo con L’amore del cuore diretto da Lisa Ferlazzo Natoli con Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano, Angelica Azzellini e Gaia Ginevra Giorgi. Si è andati avanti giovedì 24 marzo con 9 Steps to Dust, spettacolo di Butō di e con Yūko Kaseki, mentre mercoledì 30 marzo è stata la volta di Chi ha ucciso mio padre?, della compagnia Deflorian/Tagliarini e interpretato da Francesco Alberici (premio UBU 2021 miglior attore under 35). Sabato 9 aprile il danzatore e coreografo americano Trajal Harrell ha calcato la scena con Dancer of the year, di e con con la drammaturgia di Sara Jansen.
Il 22 aprile la rassegna si è spostata al Teatro Goldoni con OtellO, un lavoro liberamente tratto dalla tragedia di William Shakespeare all’interno di un progetto realizzato da Kinkaleri (Massimo Conti, Marzo Mazzoni e Gina Monaco) con Chiara Lucisano, Caterina Montanari, Daniele Palmeri e Michele Scappa. Musiche di Canedicola. Sempre al Teatro Goldoni, martedì 3 maggio Marta Cuscunà, già ospite in più stagioni del teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, ha portato la sua nuova creazione Earthbound ovvero le storie delle Camille con la progettazione e realizzazione animatronica di Marco Rogante e Paola Villani, che ha firmato anche la scenografia, mentre la scultura delle creature animatroniche è di João Rapaz, Janaína Drummond, Mariana Fonseca, Rodrigo Pereira, Catarina Santiago, Francisco Tomàs (Oldskull FX-Lisbona). Lo spettacolo, che si avvale della drammaturgia di Giacomo Raffaelli, è liberamente ispirato al testo Staying with the Trouble della filosofa Donna Haraway.
(Fotografia di Luca del Pia)
Giovedì 12 maggio presso la sede di Ca’ Tron dell’Università IUAV di Venezia c’è stato l’unico appuntamento in esterna e a ingresso gratuito su prenotazione, ovvero ECHOES, con la coreografia di Cristina Kristal Rizzo, la danza di Annamaria Ajmone, Marta Bellu, Jari Boldrini, Sara Sguotti e Cristina Kristal Rizzo; le musiche sono di Frank Ocean. Si è tornati al Teatro Goldoni martedì 24 maggio con Tutto brucia, spettacolo ideato e diretto da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande – Motus con Silvia Calderoni, Stefania Tansini e R.Y.F. (Francesca Morello) alle canzoni e musiche live. I testi delle lyrics sono di R.Y.F. (Francesca Morello) e Ilenia Caleo che cura anche la ricerca drammaturgica, mentre la cura dei testi e i sottotitoli sono di Daniela Nicolò e le traduzioni di Marta Lovato. Ha chiuso la rassegna lo spettacolo Darwin inconsolabile. (Un pezzo per anime in pena) sabato 28 maggio presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, scritto e diretto da Lucia Calamaro per Sardegna Teatro e con Paola Atzeni assistente alla regia. In scena Riccardo Goretti, Gioia Salvatori, Simona Senzacqua e Maria Grazia Sughi.
(Fotografia di Giulia Casamenti)
Per contribuire a dare adeguato risalto alla rassegna e al suo sviluppo il sito del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta è stato appositamente ristrutturato per ospitare anche materiali di approfondimento specificamente confezionati da docenti e ricercatori delle due università e da esperti esterni. Le persone interessate a conoscere, quindi, in maniera più approfondita l’iniziativa possono collegarsi a www.unive.it/asteroideamor
La rassegna si è rivolta in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro per ciascuno spettacolo.
(Fotografia di Sigel Eschkol)
RASSEGNA AUTUNNALE: il lavoro di coordinamento della rassegna autunnale di Asteroide Amor è stato condotto dalla professoressa Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, dalla professoressa Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, e da Carlo Mangolini, responsabile dei nuovi linguaggi per il Teatro Stabile del Veneto.
il cartellone inizia lunedì 26 settembre alle ore 19.00 al Teatrino di Palazzo Grassi (e in complicità con Short Theatre, Città delle 100 scale Festival, Mercurio festival, Primavera dei Teatri, Palazzo Grassi – Punta della Dogana) con lo spettacolo a ingresso gratuito Manifesto Transpofágico diretto da Luiz Fernando Marques e con Renata Carvalho che firma anche la drammaturgia. Lo spettacolo mette a nudo l’esclusione storica e la folklorizzazione del corpo travestito e disinnesca i pregiudizi che si annidano nella grammatica, nella medicina e nella giustizia. Continua martedì 11 ottobre alle ore 20.00 al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con Tiresias, un progetto di BLUEMOTION tratto da Hold your own/Resta te stessa di Kae Tempest, con la regia di Giorgina Pi e la partecipazione di Gabriele Portoghese. BLUEMOTION, la formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai e già Premio Ubu nel 2016, torna per proporre una storia di iniziazione e di trasformazione.
(fotografia Dido Fontana)
Giovedì 13 ottobre alle ore 17.00 presso il Chiostro M9 a Mestre avrà luogo Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, un progetto caratterizzato da una performance di danza con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, e da un workshop a numero chiuso previsto alle ore 11.00 per diffondere e ridare vita alla Polka Chinata, un ballo popolare di origine bolognese che oggi rischia di non avere più eredi. Mercoledì 23 novembre, ore 20.00, la rassegna si sposta al Teatro Goldoni, dove la coreografa Silvia Gribaudi porta in scena lo spettacolo Monjour, un “cartoon contemporaneo” con la complicità visiva di Matteo Maffesanti, i disegni di Francesca Ghermandi, le luci teatrali di Leonardo Benetollo. Con l’inconfondibile ironia che la caratterizza, Gribaudi guiderà la performance dalla platea dialogando con i performer Riccardo Guratti, Timothée-Aïna Meiffren, Salvatore Cappello, Nicola Simone Cisternino e Fabio Magnani per ri-attraversare il rapporto tra artista e spettatore.
(Fotografia Claudia Borgia, Chiara Bruschini)
Venerdì 11 novembre, sempre alle ore 20.00, la rassegna torna al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con Overload, del collettivo Sotterraneo nato a Firenze nel 2005 che porta in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini per farci riflettere su quanto l’attenzione sia divenuta una forma d’alienazione e l’interruzione una forma costante del nostro modo di esperire il mondo. Dal 28 novembre all’11 dicembre invece la rassegna è ospitata alla Casa dei Tre Oci dove avrà luogo la performance immersiva site specific House of us part I – the Mother ideata e diretta da Irina Brook, con la partecipazione di Geoffrey Carey e dei neo diplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” e prodotta da Teatro Stabile del Veneto. Grazie all’entrata continuata dalle 17.00 alle 21.00, la performance offrirà un diario intimo per pochi spettatori alla volta, invitati a esplorare le stanze di una casa grazie a una varietà di immagini, oggetti e paesaggi sonori sulle tracce dei ricordi della regista e dei testi Anton Čechov.
(fotografia Amanda Lane)
La rassegna si conclude al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta mercoledì 30 novembre alle ore 20.00 con Danze per Laura Pante, un esperimento coreografico nato via skype e realizzato per la danzatrice eco-autrice dell’opera Laura Pante dal coreografo francese Jérôme Bel durante la pandemia per dare una dimensione scenica alla biografia danzata dell’artista.
La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro.
Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta: i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo:
(Fotografia Andrea Macchia, courtesy Torinodanza Festival)
Per lo spettacolo al Teatrino di Palazzo Grassi l’ingresso è libero fino a esaurimento posti a partire da 20 minuti prima dell’inizio dell’evento.
Per lo spettacolo e il workshop presso il Chiostro M9 a Mestre l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria tramite form on line scaricabile dal sito www.unive.it/asteroideamor. Per informazioni e contatti: rbernasconi@iuav.it
Per lo spettacolo Monjour in programma al Teatro Goldoni i biglietti saranno prossimamente in vendita online sul sito www.teatrostabiledelveneto.it e presso la biglietteria del Teatro.
biglietteria.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it
tel: +39 041 2402014
https://www.teatrostabileveneto.it/venezia/
(Fotografia Carolina Farina)
Il bando “Cultura Digitale” mette a disposizione per l’anno in corso 150.000 euro. Indipendentemente dal costo complessivo di ogni progetto, il contributo richiesto dagli enti proponenti dovrà essere compreso tra i 10.000 e i 30.000 euro. Il bando si rivolge a musei, archivi, biblioteche della Città Metropolitana di Venezia e alle organizzazioni che li hanno in gestione, interessati a valorizzare i propri contenuti culturali attraverso l’adozione di strumenti e tecnologie digitali. Gli obiettivi del bando sono: supportare le attività dei musei, delle biblioteche, degli archivi della Città Metropolitana di Venezia attraverso iniziative durature e replicabili in grado di apportare contributi concreti alla valorizzazione e diffusione della cultura e della conoscenza; attivare e valorizzare competenze e progettualità innovative distintive sul territorio; offrire ai giovani occasioni di crescita professionale nel settore della cultura. La scadenza è fissata all’8 aprile 2022.
Il bando “Creatività” mette a disposizione per l’anno in corso 150.000 euro. Indipendentemente dal costo complessivo di ogni progetto, il contributo richiesto dagli enti proponenti dovrà essere compreso tra i 5.000 e i 30.000 euro. Il bando si rivolge ad enti, associazioni, fondazioni con sede legale all’interno della Città Metropolitana di Venezia. Ciascuna richiesta dovrà essere finalizzata alla progettazione e all’esecuzione di progetti artistici e culturali volti alla valorizzazione della creatività artistica. In particolare sono considerate condizioni imprescindibili la progettazione e la messa in opera di attività culturali nell’ambito della creatività artistica, con particolare riferimento a pittura, scultura, fotografia, cinema, video-arte, teatro, musica, danza, balletto, arti performative e altre forme di arte applicata. La scadenza è fissata all’8 aprile 2022.