Si chiama “ARTvocacy” ed è il nuovo progetto con cui la Fondazione di Venezia intende avvicinare i giovanissimi all’arte – ed in particolare ai linguaggi artistici che caratterizzano il teatro – attraverso uno specifico metodo ideato per fare in modo che artisti e docenti possano avere strumenti adeguati per la costruzione di percorsi didattici ispirati ai linguaggi artistici.
Nello specifico ARTvocacy è un neologismo nato dalle parole ART e advocacy e la sua traduzione più efficace è quella che attribuisce all’arte la capacità di diventare voce ed amplificatore di istanze e bisogni. Nel progetto della Fondazione di Venezia l’ARTvocacy ha come destinatari finali gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ai quali cerca di trasferire competenze utili all’espressione di ogni forma di talento, desiderio o anche disagio, in forma autonoma o in dialogo con il mondo degli adulti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con due partner leader in Italia nel settore educational, ossia La Fabbrica e ForMattArt.
PROPOSTA PROGETTUALE
La Fondazione di Venezia, mediante il coinvolgimento e l’expertise di ForMattArt, ha elaborato un progetto pilota che consiste in un percorso artistico-didattico per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado.
Nello specifico, il progetto prevede l’attivazione di un percorso di ARTvocacy consistente in 2 incontri di 2 ore ognuno per ciascuna classe partecipante, da inserirsi in orario curriculare nelle ore di educazione civica. I beneficiari diretti del progetto sono i ragazzi e le ragazze della fascia pre-adolescenziale dagli 11 ai 14 anni. L’inserimento del progetto durante l’orario curriculare permette una maggiore democratizzazione e accessibilità da parte di tutto il gruppo classe alla proposta, a prescindere dalle scelte delle singole famiglie. Alla fine dei percorsi nelle varie classi è prevista un’installazione o rappresentazione collettiva proveniente dal lavoro di tutti i partecipanti coinvolti.
Con ARTvocacy l’arte entra nella scuola e nella comunità educante non per insegnare, ma per allenare i partecipanti all’approccio creativo. L’arte diventa, in questo modo, il ponte tra gli adolescenti e gli adulti di riferimento (insegnanti, dirigenti, e genitori) con l’obiettivo di potenziare la relazione educativa e di favorire le seguenti azioni:
- dare VOCE attraverso l’arte;
- dare FORMA alla relazione pedagogica che legittima l’intervento;
- promuovere l’ORIENTAMENTO ATTITUDINALE dell’alunno;
- stimolare la PARTECIPAZIONE.
Il percorso formativo si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti per costruire percorsi in cui gli alunni siano autori di contenuto potenziandone le capacità espressive, oltre che per rafforzare la relazione spazio educativo/famiglia/territorio dando voce alle istanze e ai bisogni degli alunni attraverso i linguaggi artistici.
ll percorso è svolto in classe da un team di artisti che sono individuati e selezionati da ForMattArt e dalla Fondazione di Venezia. Il progetto prevede due o tre intere giornate di formazione degli artisti in presenza a Venezia gestite da ForMattArt. A questa formazione possono partecipare anche gli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado che promuovono l’iniziativa nelle loro classi. Il metodo ARTvocacy può essere quindi utilizzato dagli artisti così formati in nuove classi e scuole.
In particolare il progetto pilota prevede il coinvolgimento di un minimo di 4 scuole del territorio della Città Metropolitana di Venezia con la partecipazione di due classi ciascuna per un totale di circa 200 studenti e studentesse.
Gli incontri sono orientati verso tre direzioni di senso che saranno oggetto successivamente di specifiche declinazioni in base ai temi scelti. Le direzioni sono:
- rappresentare e rappresentarsi;
- scrivere;
- ambiente.
I temi che attraversano le tre direzioni di senso sono individuati insieme con gli studenti e i docenti, in base anche i bisogni che emergono nel contesto di riferimento (community). Tra i temi trattati si citano ad esempio:
- emozioni e il corpo;
- legalità;
- casa (da dove vengo, dove voglio andare. Desideri e futuro);
- cittadinanza e responsabilità;
- diritti;
- l’abito come rappresentazione e auto-rappresentazione.
Il progetto è caratterizzato da una supervisione degli incontri, effettuata mediante un debrief da parte di un formatore di ForMattArt con gli artisti dopo ogni attività effettuata nelle classi. Con gli insegnanti viene invece condiviso un feedback form da compilare al temine del progetto per un monitoraggio finale.
IL “DIARIO DI BORDO”
La narrazione del progetto è affidata ad un “diario di bordo” collettivo per tutte le classi. Il diario di bordo nasce come strumento di narrazione qualitativa ed è un mezzo già utilizzato da ForMattArt in precedenti laboratori di ARTvocacy, come quelli realizzati sul territorio di Rozzano, in provincia di Milano. Uno strumento per sviluppare non tanto il “che cosa” e il “quanto”, ma il “come” e il “chi”, come affermava, nel saggio “La pedagogia della lumaca”, Gianfranco Zavalloni, maestro della scuola lenta e non violenta, che del diario di bordo fece uno strumento di narrazione quotidiana del vissuto scolastico di bambini e bambine.
PARTNER DI PROGETTO
La Fabbrica è un gruppo indipendente multinazionale attivo da oltre 35 anni nel settore dell’ideazione e dello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa destinati a scuole, giovani e famiglie. I suoi progetti promuovono contenuti educativi ed azioni multicanale che pongono al centro lo sviluppo del capitale umano, ma anche stili di vita e di produzione sostenibili, l’inclusione sociale e la digitalizzazione. Ogni anno promuove più di 60 iniziative didattiche con il coinvolgimento di oltre un milione di studenti.
ForMattArt è un’associazione culturale di promozione sociale fondata nel 2011. Le sue attività sono finalizzate a promuovere attività legate alla solidarietà sociale, alla cultura, all’educazione e alla formazione, alla tutela dei diritti, alla cultura del dono. Soggetto accreditato per le aree teatrale performativa e artistico visiva del Sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività secondo quanto previsto dal Decreto Dipartimentale 1518 del 30 ottobre 2020, ForMattArt si propone di favorire la cooperazione fra realtà territoriali diverse con l’obiettivo di sostenere processi di coesione, promozione e trasformazione del contesto sociale, attivando percorsi culturali propositivi e trasformativi principalmente in tre aree: percorsi educativi, formazione, produzione di spettacoli. Per quanto riguarda le attività dedicate alla scuola, ForMattArt intende costruire una comunità educante in cui creare le condizioni per favorire il processo di advocacy dei minori attraverso i linguaggi artistici.
PRIMO STEP
Il primo step del progetto si è tenuto nel mese di aprile nella sede della Fondazione di Venezia in Rio Novo, con un percorso formativo gratuito rivolto ad artisti, educatori ed insegnanti. Sono stati proposti un laboratorio di fotografia, uno di drammaturgia, uno di architettura ed uno di narrazione. Tra i partecipanti verranno selezionati gli operatori culturali a cui sarà affidata la realizzazione dei laboratori di ARTvocacy nelle scuole primarie e secondarie di primo grado aderenti all’iniziativa. Le ore di formazione ai docenti verranno certificate tramite il rilascio di un attestato e risulteranno valide come ore di formazione individuale obbligatoria riconosciute dal Ministero dell’Istruzione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A.
SECONDO STEP
Il secondo step è in programma giovedì 21 e venerdì 22 settembre 2023 con due giorni di formazione gratuita dedicata ai docenti. Le ore effettuate verranno certificate tramite il rilascio di un attestato e risulteranno valide per la formazione individuale obbligatoria, in quanto riconosciute dal Ministero dell’Istruzione attraverso la piattaforma S.O.F.I.A. Le lezioni sono programmate online dalle 17.00 alle 19.00. A seguire gli insegnanti in questo percorso intensivo sono gli operatori di ForMattArt.
Il programma prevede cinque distinti moduli dedicati a:
- arti visive/fotografia: stimoli visivi e osservazione interiore per dare forma alle emozioni;
- drammaturgia: la lettura e l’ascolto per arrivare alla scrittura di un testo collettivo;
- laboratorio di architettura: il movimento e lo spazio per raccontare relazioni;
- laboratorio di narrazione: narrare la cura; il diario di bordo per raccontare l’esperienza educativa.
Per usufruire del percorso è necessaria l’iscrizione, che può essere effettuata attraverso il link https://forms.office.com/e/EfLxnDuEAG