IL PROGRAMMA AUTUNNALE
In autunno Asteroide Amor aprirà la seconda parte del programma in settembre con La Vaga Grazia di Eva Geatti (data e luogo da definire), in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Lo spettacolo porta in scena cinque giovani performer, coi quali Geatti ha sviluppato un percorso pluriennale intorno al romanzo Monte Analogo di René Daumal, l’unico romanzo al mondo (si dice) che si conclude con una virgola. Il Monte del titolo traduce in scena una forma di escursione verso un campo base, che è al tempo stesso realtà interiore, movimento pendolare e danzato tra il visibile e l’invisibile, in quella fase della vita, la giovinezza, in cui le domande sono più brucianti.
L’emergenza climatica è il tema comune a tre spettacoli programmati in autunno. The Render (data da definire), una installazione performativa in “Real Time Film” della celebre compagnia newyorchese BIG ART GROUP con gli attori neo diplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni in area portuale in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale che, utilizzando la tecnologia motion-capture, chroma-key e lumi-key, tradurrà in linguaggio scenico il potenziale impatto catastrofico delle trasformazioni ecologiche animando un ambiente visivo di città future sommerse dall’acqua.
L’indagine su questo tema prosegue con due spettacoli che debuttano nel 2023 e che saranno presentati al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta.
Il celebre romanzo di Mary Shelley, in programma il 20 ottobre, profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente, è il punto di partenza dell’omonimo spettacolo, Frankenstein, di OHT | Office for a Human Theatre, che propone un primordiale paesaggio alpino dove le manipolazioni del corpo, della vita e della natura da parte dell’uomo diventano oggetto di una riflessione per immagini, parole e azioni di straordinaria forza. Lo spettacolo sarà interamente bilingue italiano e inglese.
Le vacanze, scritto e diretto da Alessandro Berti, va in scena giovedì 9 novembre proponendo invece una storia di due adolescenti ambientata tra qualche anno, in un’Italia del nord oramai arida e selvatica, dove l’atmosfera malinconica delle estati giovanili, quando il tempo da vivere sembra infinito, è messa a dura prova dalle incertezze ambientali.
La rassegna si conclude con due appuntamenti al Teatro Goldoni. Il 22 novembre la compagnia mk presenterà la sua ultima creazione, Maqam, con la musica dal vivo del compositore elettronico Lorenzo Bianchi Hoesch e il canto di Amir ElSaffar, uno dei protagonisti del jazz contemporaneo oltre che conoscitore della tradizione del maqam iracheno. Questo termine, che in arabo significa luogo, posizione, stazione, scala, si riferisce anche alla tecnica di improvvisazione e composizione musicale diffusa in tutto il Medio Oriente e diventa qui il titolo di una raffinata coreografia-concerto che coniuga tradizione e contemporaneità, sperimentazione ritmica e tecniche vocali.
Il 20 e il 21 dicembre sarà presentata l’ultima produzione de El Conde de Torrefiel, Una imagen interior, un esercizio poetico che esplora i principi fondamentali del concetto di finzione proponendo l’erotismo dell’immaginazione come alternativa radicale alle rappresentazioni e alle immagini che ci governano. In questo spettacolo, i corpi in scena lavorano sulla materia e sulla parola per costruire davanti agli occhi degli spettatori paesaggi possibili, a metà strada tra il fantastico e il concreto, per esporre poeticamente gli effetti somatici del tempo, dello spazio e delle narrazioni nel luogo storicamente deputato a produrre esercizi di finzione, il teatro.
(Fotografia di Giacomo Bianco)