Asteroide Amor

“Asteroide Amor”, è il titolo della nuova rassegna teatrale presentata nell’ambito di Giovani a Teatro 2.0 in continuità con lo spirito dello storico Giovani a Teatro, il progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia che dal 2003 al 2015 ha portato sul territorio metropolitano più di 2.000 spettacoli mettendo a disposizione 65 mila posti a teatro a biglietto ridotto per i ragazzi. Curata da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav Venezia e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, è stata sviluppata grazie al comune impegno che vede per la prima volta le quattro istituzioni agire insieme a Venezia e fare sistema per incentivare il rapporto dei giovani con le arti della scena. La rassegna ha preso avvio con un primo cartellone primaverile, proposto da martedì 22 marzo a sabato 28 maggio, che ha costituito il primo concreto risultato della sinergia prevista nell’ambito di una specifica convenzione fra i quattro Enti, in base alla quale è stato avviato un rapporto di partenariato finalizzato a valorizzare nuovi talenti e la drammaturgia contemporanea, a diffondere la cultura teatrale tra persone di ogni fascia d’età e fascia sociale e a sostenere l’attività di ricerca e sperimentazione nell’ambito delle arti performative.

 

All’interno della convenzione vi è dunque l’elaborazione di una rassegna teatrale suddivisa annualmente in due stagioni, in cui coinvolgere le migliori realtà teatrali del territorio e attraverso cui promuovere giovani attori, drammaturghi e registi del teatro contemporaneo nell’ambito della Città Metropolitana. Altro obiettivo della Convenzione è quello di attivare progetti innovativi capaci di stimolare la domanda di teatro in primo luogo da parte degli studenti, all’interno di una dimensione geografica sempre più allargata. Grazie alle azioni di progettazione di iniziative legate alla promozione delle performing art con le quali rafforzare la formazione teatrale e le specializzazioni professionali in questo specifico ambito, i partner si sono proposti anche di sostenere il Teatro Stabile del Veneto nel percorso finalizzato all’acquisizione della qualifica di Teatro Nazionale. Obiettivo positivamente raggiunto.

 

 

Coerentemente con le linee operative della convenzione tra Fondazione di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav di Venezia e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, nella rassegna Asteroide Amor figurano alcuni tra gli artisti e le compagnie più importanti del teatro contemporaneo, alcuni già presenti in passato nella programmazione teatrale e/o coinvolti nelle attività laboratoriali dei due Atenei dove il lavoro di coordinamento è stato condotto per questa specifica iniziativa da Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, e da Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia.

 

 

RASSEGNA PRIMAVERILE: Il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta ha ospitato le prime quattro serate della rassegna. Si è partiti martedì 22 marzo con L’amore del cuore diretto da Lisa Ferlazzo Natoli con Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano, Angelica Azzellini e Gaia Ginevra Giorgi. Si è andati avanti giovedì 24 marzo con 9 Steps to Dust, spettacolo di Butō di e con Yūko Kaseki, mentre mercoledì 30 marzo è stata la volta di Chi ha ucciso mio padre?, della compagnia Deflorian/Tagliarini e interpretato da Francesco Alberici (premio UBU 2021 miglior attore under 35). Sabato 9 aprile il danzatore e coreografo americano Trajal Harrell ha calcato la scena con Dancer of the year, di e con con la drammaturgia di Sara Jansen.

 

Il 22 aprile la rassegna si è spostata al Teatro Goldoni con OtellO, un lavoro liberamente tratto dalla tragedia di William Shakespeare all’interno di un progetto realizzato da Kinkaleri (Massimo Conti, Marzo Mazzoni e Gina Monaco) con Chiara Lucisano, Caterina Montanari, Daniele Palmeri e Michele Scappa. Musiche di Canedicola. Sempre al Teatro Goldoni, martedì 3 maggio Marta Cuscunà, già ospite in più stagioni del teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, ha portato la sua nuova creazione Earthbound ovvero le storie delle Camille con la progettazione e realizzazione animatronica di Marco Rogante e Paola Villani, che ha firmato anche la scenografia, mentre la scultura delle creature animatroniche è di João Rapaz, Janaína Drummond, Mariana Fonseca, Rodrigo Pereira, Catarina Santiago, Francisco Tomàs (Oldskull FX-Lisbona). Lo spettacolo, che si avvale della drammaturgia di Giacomo Raffaelli, è liberamente ispirato al testo Staying with the Trouble della filosofa Donna Haraway.

(Fotografia di Luca del Pia)

Giovedì 12 maggio presso la sede di Ca’ Tron dell’Università IUAV di Venezia c’è stato l’unico appuntamento in esterna e a ingresso gratuito su prenotazione, ovvero ECHOES, con la coreografia di Cristina Kristal Rizzo, la danza di Annamaria Ajmone, Marta Bellu, Jari Boldrini, Sara Sguotti e Cristina Kristal Rizzo; le musiche sono di Frank Ocean. Si è tornati al Teatro Goldoni martedì 24 maggio con Tutto brucia, spettacolo ideato e diretto da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande – Motus con Silvia Calderoni, Stefania Tansini e R.Y.F. (Francesca Morello) alle canzoni e musiche live. I testi delle lyrics sono di R.Y.F. (Francesca Morello) e Ilenia Caleo che cura anche la ricerca drammaturgica, mentre la cura dei testi e i sottotitoli sono di Daniela Nicolò e le traduzioni di Marta Lovato. Ha chiuso la rassegna lo spettacolo Darwin inconsolabile. (Un pezzo per anime in pena) sabato 28 maggio presso il Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta, scritto e diretto da Lucia Calamaro per Sardegna Teatro e con Paola Atzeni assistente alla regia. In scena Riccardo Goretti, Gioia Salvatori, Simona Senzacqua e Maria Grazia Sughi.

(Fotografia di Giulia Casamenti)

 

Per contribuire a dare adeguato risalto alla rassegna e al suo sviluppo il sito del Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta è stato appositamente ristrutturato per ospitare anche materiali di approfondimento specificamente confezionati da docenti e ricercatori delle due università e da esperti esterni. Le persone interessate a conoscere, quindi, in maniera più approfondita l’iniziativa possono collegarsi a www.unive.it/asteroideamor

La rassegna si è rivolta in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro per ciascuno spettacolo.

(Fotografia di Sigel Eschkol)

RASSEGNA AUTUNNALE: il lavoro di coordinamento della rassegna autunnale di Asteroide Amor è stato condotto dalla professoressa Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali di Ca’ Foscari, dalla professoressa Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, e da Carlo Mangolini, responsabile dei nuovi linguaggi per il Teatro Stabile del Veneto.

il cartellone inizia lunedì 26 settembre alle ore 19.00 al Teatrino di Palazzo Grassi (e in complicità con Short Theatre, Città delle 100 scale Festival, Mercurio festival, Primavera dei Teatri, Palazzo Grassi – Punta della Dogana) con lo spettacolo a ingresso gratuito Manifesto Transpofágico diretto da Luiz Fernando Marques e con Renata Carvalho che firma anche la drammaturgia. Lo spettacolo mette a nudo l’esclusione storica e la folklorizzazione del corpo travestito e disinnesca i pregiudizi che si annidano nella grammatica, nella medicina e nella giustizia. Continua martedì 11 ottobre alle ore 20.00 al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con Tiresias, un progetto di BLUEMOTION tratto da Hold your own/Resta te stessa di Kae Tempest, con la regia di Giorgina Pi e la partecipazione di Gabriele Portoghese. BLUEMOTION, la formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai e già Premio Ubu nel 2016, torna per proporre una storia di iniziazione e di trasformazione.

(fotografia Dido Fontana)

Giovedì 13 ottobre alle ore 17.00 presso il Chiostro M9 a Mestre avrà luogo Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, un progetto caratterizzato da una performance di danza con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, e da un workshop a numero chiuso previsto alle ore 11.00 per diffondere e ridare vita alla Polka Chinata, un ballo popolare di origine bolognese che oggi rischia di non avere più eredi. Mercoledì 23 novembre, ore 20.00, la rassegna si sposta al Teatro Goldoni, dove la coreografa Silvia Gribaudi porta in scena lo spettacolo Monjour, un “cartoon contemporaneo” con la complicità visiva di Matteo Maffesanti, i disegni di Francesca Ghermandi, le luci teatrali di Leonardo Benetollo. Con l’inconfondibile ironia che la caratterizza, Gribaudi guiderà la performance dalla platea dialogando con i performer Riccardo Guratti, Timothée-Aïna Meiffren, Salvatore Cappello, Nicola Simone Cisternino e Fabio Magnani per ri-attraversare il rapporto tra artista e spettatore.

(Fotografia Claudia Borgia, Chiara Bruschini)

Venerdì 11 novembre, sempre alle ore 20.00, la rassegna torna al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta con Overload, del collettivo Sotterraneo nato a Firenze nel 2005 che porta in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini per farci riflettere su quanto l’attenzione sia divenuta una forma d’alienazione e l’interruzione una forma costante del nostro modo di esperire il mondo. Dal 28 novembre all’11 dicembre invece la rassegna è ospitata alla Casa dei Tre Oci dove avrà luogo la performance immersiva site specific House of us part I – the Mother ideata e diretta da Irina Brook, con la partecipazione di Geoffrey Carey e dei neo diplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” e prodotta da Teatro Stabile del Veneto. Grazie all’entrata continuata dalle 17.00 alle 21.00, la performance offrirà un diario intimo per pochi spettatori alla volta, invitati a esplorare le stanze di una casa grazie a una varietà di immagini, oggetti e paesaggi sonori sulle tracce dei ricordi della regista e dei testi Anton Čechov.

(fotografia Amanda Lane)

La rassegna si conclude al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta mercoledì 30 novembre alle ore 20.00 con Danze per Laura Pante, un esperimento coreografico nato via skype e realizzato per la danzatrice eco-autrice dell’opera Laura Pante dal coreografo francese Jérôme Bel durante la pandemia per dare una dimensione scenica alla biografia danzata dell’artista.

La rassegna si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e universitari grazie al biglietto a tariffa dedicata a cinque euro.

 

Per gli spettacoli al Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta: i biglietti potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro a partire dalle ore 18.30 del giorno dello spettacolo:

teatro.cafoscari@unive.it

www.unive.it/asteroideamor

(Fotografia Andrea Macchia, courtesy Torinodanza Festival)

Per lo spettacolo al Teatrino di Palazzo Grassi l’ingresso è libero fino a esaurimento posti a partire da 20 minuti prima dell’inizio dell’evento.

Per lo spettacolo e il workshop presso il Chiostro M9 a Mestre l’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria tramite form on line scaricabile dal sito www.unive.it/asteroideamor. Per informazioni e contatti: rbernasconi@iuav.it

Per lo spettacolo Monjour in programma al Teatro Goldoni i biglietti saranno prossimamente in vendita online sul sito www.teatrostabiledelveneto.it e presso la biglietteria del Teatro.

biglietteria.teatrogoldoni@teatrostabileveneto.it

tel: +39 041 2402014

https://www.teatrostabileveneto.it/venezia/

(Fotografia Carolina Farina)