I target principali a cui Venywhere si rivolge sono quattro: i freelance e ‘nomadi digitali’; i lavoratori dipendenti che hanno la possibilità di svolgere la loro attività per periodi prolungati lontano dalla propria sede; i residenti veneziani che possono usufruire di servizi di supporto al loro lavoro remoto, facilitandone la permanenza in città; aziende interessate a spostare interi team per periodi prolungati a Venezia.
Tre sono le aree chiave su cui il progetto si focalizza. Offrire ai workers from anywhere supporto nell’individuazione di soluzioni residenziali e di spazi lavorativi adeguati. Sviluppare una offerta di servizi, che permetta di partecipare alla vita quotidiana della città mediante attività quali lo sport, l’arte, l’artigianato, l’enogastronomia, la conoscenza della lingua, le visite in città e in laguna, generando al contempo un potenziale significativo indotto economico locale alternativo al turismo, e contribuendo a favorire lo spostamento di una parte significativa dell’offerta residenziale dal breve termine, legato al turismo, verso una offerta a medio-lungo termine. Infine, promuovere l’innovazione sociale, coinvolgendo i workers from anywhere in forme di cittadinanza attiva al servizio della comunità.
L’iniziativa si configura inoltre come progetto di ricerca e sperimentazione sul futuro del lavoro, con diverse iniziative in fase di attivazione con importanti centri di ricerca e università internazionali che vedono nel progetto, e in particolar modo nell’esperimento pilota con Cisco, un “living lab” da cui attingere dati e in cui esplorare nuovi approcci.