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BURTYNSKY: Extraction/Abstraction

Lo sguardo disincantato di un artista che sa trasformare in immagine, inquietante e visionaria allo stesso tempo, le tracce più che mai invasive dell’azione umana sul pianeta. È ciò che caratterizza BURTYNSKY: Extraction/Abstraction, la nuova esposizione ospitata dal 21 giugno 2024 al 12 gennaio 2025 al terzo piano di M9 – Museo del ’900. A parlare sono oltre ottanta fotografie di grandi dimensioni, intrecciate a tredici murales ad alta definizione, ad un’esperienza di realtà aumentata e ad una sezione inedita dal titolo Process Archive, in cui sono stati raccolti gli strumenti e le fotocamere utilizzati da Edward Burtynsky in oltre quarant’anni di instancabile lavoro attraverso i continenti.

(Oil Bunkering #9, Niger Delta, Nigeria, 2016 – photo © Edward Burtynsky, courtesy Flowers Gallery, London)

 

La mostra proposta in anteprima per l’italia in M9, curata da Marc Mayer, è la più ampia antologica dedicata al fotografo canadese, che arriva a Mestre dopo il successo mondiale della mostra Anthropocene, vera e propria esplorazione multimediale attraverso le impronte umane sulla terra.

In questa antologica, invece, il lavoro di Burtynsky si concentra su quelle che l’artista descrive come “le incursioni industriali su larga scala nel pianeta”. Attraverso una profonda comprensione storica e una impressionante padronanza del mezzo fotografico, Burtynsky invita i suoi spettatori a guardare luoghi che esistono al di là della nostra esperienza comune.  Luoghi che soddisfano i nostri desideri e i bisogni del presente ma che, nello stesso tempo, sono così potenti da determinare il futuro del nostro habitat.

(Uralkali Potash Mine #1, Berezniki, Russia, 2017 – photo © Edward Burtynsky, courtesy Flowers Gallery, London)

 

Nell’allestimento mestrino è inclusa anche la pluripremiata proiezione multimediale immersiva di In the Wake of Progress, proiettata nella nuova sala M9 Orizzonti.

Edward Burtynsky è considerato uno dei fotografi contemporanei più affermati a livello internazionale e le sue fotografie sono presenti nelle collezioni di oltre 80 musei di tutto il mondo. Burtynsky è stato anche una figura chiave nella produzione della premiata trilogia di documentari Manufactured Landscapes del 2006, Watermark del 2013 e ANTHROPOCENE: The Human Epoch del 2018. Tutti e tre i film continuano a partecipare a festival in tutto il mondo.

(Thjorsá River #1, Iceland, 2012 – photo © Edward Burtynsky, courtesy Flowers Gallery, London)