La mostra proposta in anteprima per l’italia in M9, curata da Marc Mayer, è la più ampia antologica dedicata al fotografo canadese, che arriva a Mestre dopo il successo mondiale della mostra Anthropocene, vera e propria esplorazione multimediale attraverso le impronte umane sulla terra.
In questa antologica, invece, il lavoro di Burtynsky si concentra su quelle che l’artista descrive come “le incursioni industriali su larga scala nel pianeta”. Attraverso una profonda comprensione storica e una impressionante padronanza del mezzo fotografico, Burtynsky invita i suoi spettatori a guardare luoghi che esistono al di là della nostra esperienza comune. Luoghi che soddisfano i nostri desideri e i bisogni del presente ma che, nello stesso tempo, sono così potenti da determinare il futuro del nostro habitat.
(Uralkali Potash Mine #1, Berezniki, Russia, 2017 – photo © Edward Burtynsky, courtesy Flowers Gallery, London)