Se ne è andato all’improvviso, lasciando subito in chiunque lo avesse conosciuto il sapore amaro di un vuoto non più colmabile. Gianni Toniolo, storico dell’Economia tra i più conosciuti ed apprezzati a livello internazionale, lascia un’eredità fatta di rigore scientifico, ma anche di lungimirante visione della società contemporanea, oltre che di passione assoluta per tutto ciò che confluiva nella parola cultura.
Intellettuale raffinato e generoso, si era messo al servizio della Fondazione di Venezia fin dai suoi esordi, divenendone Vicepresidente dal 1994 al 2000. Continuò ad esserne figura di riferimento come Consigliere Generale, stimolando le azioni e i progetti della Fondazione con un incessante e vivace apporto di idee e di sollecitazioni. In questo senso si legge anche il suo intervento all’interno del nascente Museo M9, per il quale fu anima del primo Comitato Scientifico, di cui fu coordinatore dal 2017 al 2019, oltre che essenziale punto di riferimento per lo sviluppo della sezione 4 della Mostra Permanente, incentrata sui temi dell’economia, e per alcune declinazioni della sezione 8, dedicata all’identità italiana.
Il ricordo di Gianni Toniolo è sintetizzato nelle parole del presidente della Fondazione, Michele Bugliesi: “Gianni Toniolo è stato un grande maestro, da sempre amico della Fondazione di Venezia. Lascia un vuoto incolmabile, insieme al ricordo di un uomo colto e raffinato che ha dedicato la vita allo studio e alla cultura. La sua visione, l’originalità del suo pensiero e la profondità del suo sapere lo hanno sempre distinto nei lunghi anni della sua presenza nella nostra Fondazione, e costituiscono oggi per tutti noi un’eredità preziosa che custodiamo con grande affetto”.