L’incontro è stato l’occasione per ribadire quanto possa essere strategico lo sviluppo sempre più sinergico delle progettualità di ciascun Ente, all’interno di un’interazione capace di generare nuovi modelli di valorizzazione del patrimonio culturale della città il cui fulcro sta, da un lato, nella partecipazione attiva del pubblico e nel dialogo sempre più aperto con le giovani generazioni, e, dall’altro, nell’innovazione applicata alla cultura. Gli interventi hanno consentito di far conoscere anche a chi non è veneziano una realtà costituita da una rete composta da soggetti pubblici e privati, istituzionali e non, che concorre alla creazione di autentici “distretti dell’arte” grazie ai quali laguna e terraferma si pongono in relazione senza alcuna soluzione di continuità.
A fare da cornice a questo e a tutti gli incontri veneziani e nazionali sono gli spazi del Padiglione Italia, progettato dall’architetto Mario Cucinella con l’obiettivo di dare forma ad una dimensione capace di raccontare “L’arte che rigenera la vita”, e in cui Venezia, grazie anche alle tante realtà che ne sono testimonial, diventa esempio di connessione tra identità e futuro, resilienza e bellezza. Un modello di ambientazione suggestivo e coinvolgente che sta ricevendo molti consensi nell’ambito dell’Expo 2025 di Osaka, all’interno del quale è concentrata la partecipazione di 150 Paesi provenienti da ogni parte del mondo.