Piacere di conoscerti
“Ma questa Fondazione di Venezia cos’è di preciso?” È una domanda che ci pongono di frequente i nostri interlocutori (beneficiari istituzionali, giornalisti, aziende, scuole…), perché, in effetti, capire cosa sia esattamente una Fondazione di Origine Bancaria non è cosa semplice. Vogliamo allora provare a spiegarvelo nel modo che ci piace di più, ossia parlandovi di chi siamo, ancor prima di definire “cosa siamo”:
– Siamo innanzi tutto una comunità di persone. Persone che lavorano insieme per dare al territorio veneziano strumenti attraverso cui crescere e migliorare. Persone che hanno fatto di cultura, ricerca, istruzione e formazione i capisaldi della loro attività professionale. Persone che cercano di rispondere ai bisogni di altre persone come noi, alla ricerca di una migliore qualità di vita.
– Siamo poi un patrimonio. Un patrimonio innanzitutto finanziario, perché è fatto di attività finanziarie il capitale che siamo chiamati per legge ad amministrare, con l’obiettivo di farlo fruttare in favore del territorio in cui operiamo. Ma anche un patrimonio umano, fatto di professionalità e di competenze diverse e articolate, e proprio per questo in grado di operare su fronti differenziati fungendo da motore e promotore delle migliori iniziative per la collettività.
– Siamo una rete che connette soggetti diversi del territorio, che tesse rapporti fra istituzioni, aziende, gruppi di persone, grazie alla quale favorire contatti, dialogo, messa in comune di risorse e progettualità. Con un obiettivo: “fare sistema”.
– Siamo anche un punto di riferimento imprescindibile per tutti i principali attori della vita sociale, artistica, culturale, scientifica ed economica di Venezia e del suo territorio.
Il 23 giugno 1992 nasce la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia. Come tutte le altre Fondazioni di Origine Bancaria, la sua costituzione è il frutto dell’intuizione da parte del Governo Italiano di allora della necessità, per le banche nazionali, di fare fronte alle nuove sfide della globalizzazione nell’ambito dell’unità economica europea. Questo ha significato trasformare un vecchio sistema di piccole banche pubbliche locali in un sistema moderno fatto di grandi istituti bancari privati e competitivi, in grado di attrarre anche capitali stranieri. Le Fondazioni bancarie sono dunque istituite, alla loro origine, come enti di diritto pubblico per diventare lo strumento di controllo e di gestione delle ex-Casse di Risparmio, divenute società per azioni. L’evoluzione legislativa ha poi trasformato la natura giuridica delle Fondazioni in enti di natura privata e non profit, obbligandole a dismettere le partecipazioni di controllo sulle banche di riferimento.
Il 2000 è uno degli anni più densi di impegni risultati strategici per la Fondazione.
Vengono acquisiti per il tramite di due società ad hoc costituite (denominate Euterpe e Polymnia, ispirandosi ai nomi delle Muse protettrici della musica e della pantomima) alcuni immobili di natura strumentale come la Scuola di Musica di Santa Cecilia di Portogruaro e la Casa dei Tre Oci a Venezia, destinata a trasformarsi successivamente in polo di riferimento internazionale per la fotografia contemporanea. Insieme alla Casa dei Tre Oci viene acquisite il fondo fotografico De Maria. Vengono inoltre rilevate le collezioni dei dipinti, dei vetri artistici e dei tessili Fortuny, mentre sul territorio metropolitano inizia a operare la prima delle quattro Fondazioni di Comunità nate come braccio operativo della Fondazione.