Il 23 giugno 1992 nasce la Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia. Come tutte le altre Fondazioni di Origine Bancaria, la sua costituzione è il frutto dell’intuizione da parte del Governo Italiano di allora della necessità, per le banche nazionali, di fare fronte alle nuove sfide della globalizzazione nell’ambito dell’unità economica europea.
Nel 1993 la Fondazione inizia ad operare in particolare con il tradizionale strumento dei bandi per le erogazioni. Questa modalità di elargizione delle erogazioni sarà presto integrata e progressivamente sostituita, a partire dal 2006, da un approccio “operativo”, che prevede la progettazione e la gestione diretta o in partnership dell’attività istituzionale.
È nel 1997 che prende il via la ricca produzione di progetti per le scuole, un filone mantenuto negli anni con proposte per le scuole di ogni ordine e grado.
Il 2000 è uno degli anni più densi di impegni risultati strategici per la Fondazione.
Vengono acquisiti per il tramite di due società ad hoc costituite (denominate Euterpe e Polymnia, ispirandosi ai nomi delle Muse protettrici della musica e della pantomima) alcuni immobili di natura strumentale come la Scuola di Musica di Santa Cecilia di Portogruaro e la Casa dei Tre Oci a Venezia, destinata a trasformarsi successivamente in polo di riferimento internazionale per la fotografia contemporanea. Insieme alla Casa dei Tre Oci viene acquisite il fondo fotografico De Maria. Vengono inoltre rilevate le collezioni dei dipinti, dei vetri artistici e dei tessili Fortuny, mentre sul territorio metropolitano inizia a operare la prima delle quattro Fondazioni di Comunità nate come braccio operativo della Fondazione.
Nel 2004 la Fondazione cambia nome. Non più Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia, ma solo Fondazione di Venezia, sancendo definitivamente la propria alterità rispetto alle origini bancarie.
Sempre nel 2004 la Fondazione inizia, per il tramite della società strumentale Euterpe, una fortunata attività di editore culturale, pubblicando la rivista mensile Venezia Musica e Dintorni, che diventa negli anni un punto di riferimento imprescindibile a livello nazionale per gli appassionati di musica e di performing arts. Ne usciranno 51 numeri fino alla cessione della società editrice Euterpe a Fenice Servizi Teatrali Srl e alla trasformazione conseguente della rivista nell’attuale organo informativo ufficiale del Teatro la Fenice.
L’avventura del progetto M9 prende il via nel 2007, con l’acquisizione dell’area destinata alla costruzione dell’intero distretto, contraddistinto da museo e spazio retail. I lavori di edificazione iniziano nel 2014.
Il 2012 è l’anno della riapertura al pubblico della casa dei Tre Oci, dopo un importante intervento di restauro. L’assunzione diretta della sua gestione arriva nel 2017.
Nel 2018 la Fondazione conclude il suo venticinquesimo anno di vita con una cerimonia che ribadisce il principio affinato negli anni, ossia quello di essere un patrimonio per la collettività.
Il primo dicembre 2018 viene inaugurato M9 -Museo del '900, dedicato al racconto interattivo e tecnologico del Novecento in Italia. La struttura museale porta la firma del prestigioso studio internazionale di architettura, urbanistica e design Sauerbruch Hutton.
Viene istituito The Greendrops Multiasset Mustistrategy Fund, il nuovo fondo dedicato dalla Fondazione alla finanza sostenibile, rispondente ai criteri E.S.G. e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
La Casa dei Tre Oci viene ceduta al Berggruen Institute per la realizzazione della sua prima sede europea, luogo di levatura culturale internazionale coerente con gli scopi istituzionali della Fondazione.
La Fondazione ritorna alle erogazioni diffuse con la pubblicazione di due nuovi bandi, destinati ad interventi di innovazione digitale per musei, archivi e biblioteche e a progetti artistici e culturali volti alla promozione delle arti creative e performative.
Nel mese di settembre la Fondazione si trasferisce nella sua nuova sede, palazzo Flangini a Cannaregio.