Oggi si è riunito il Consiglio Generale della Fondazione di Venezia, che ha approvato il bilancio consuntivo 2020 ed ha nominato due nuovi membri nel Consiglio di Amministrazione, in sostituzione della vicepresidente Maria Leddi Maiola, e di Giorgio Piazza, giunti a scadenza non rinnovabile di mandato. Le nomine riguardano in particolare la dott.ssa Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, e il dott. Giorgio Baldo, membro del Consiglio di Amministrazione dello IUAV, con una pregressa esperienza pluriennale in qualità di Consigliere Generale della Fondazione di Venezia. Riconfermato per un ulteriore mandato il Consigliere Carlo Nordio.
Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Michele Bugliesi, risulta pertanto oggi così composto: Giorgio Baldo, Mariacristina Gribaudi, Vincenzo Marinese, Stefano Meloni, Carlo Nordio.
Il bilancio consuntivo 2020 si è chiuso positivamente, nonostante le difficoltà indotte dalla perdurante crisi pandemica ed i conseguenti riflessi negativi sull’andamento dei mercati finanziari, con un aumento del patrimonio netto di circa un milione di euro, da 360,57 milioni a 361,44. L’avanzo di esercizio è stato pari a 4,3 milioni di euro e sono stati accantonati ai fondi per le erogazioni dell’esercizio 2021 circa 2,2 milioni di euro, una somma inferiore all’esercizio precedente, che sarà senz’altro integrata dalle disponibilità accantonate negli esercizi precedenti al fondo di stabilizzazione delle erogazioni per arrivare a coprire le attività previste per il 2021, che si attestano a 5,5 milioni di euro.
Le erogazioni del 2020 ammontano a complessivi 4,896 milioni di euro. L’analisi dell’attività erogativa della Fondazione in relazione ai principali settori d’intervento evidenzia come il 43,7 per cento delle erogazioni sia stato destinato al settore dell’Arte, delle attività e dei beni culturali, il 17,9 per cento a quello dell’Educazione, istruzione e formazione, il 17,2 per cento alla Ricerca scientifica e tecnologia ed il restante 21,2 per cento agli altri settori. Quasi il 45 per cento degli interventi è stato sviluppato direttamente dalla Fondazione di Venezia o dalle sue entità strumentali, ossia Fondazione M9 e M9 District, mentre il 35,7 per cento è stato sviluppato in partnership con altri soggetti e meno del 20 per cento dell’attività erogativa è stato realizzato attraverso la modalità dei contributi o delle donazioni.
Nel contesto delle grandi partnership istituzionali la Fondazione ha erogato 1 milione di euro in favore della Fondazione Teatro La Fenice e 400 mila euro in favore degli Atenei Veneziani. Nell’ambito degli interventi a sostegno del Welfare, otre 631 mila euro sono stati destinati al sostegno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, a cui si aggiungono altri 115 mila euro destinati alle attività dei Centri Servizi per il Volontariato e oltre 100 mila euro alla Fondazione con il Sud. In favore delle iniziative sviluppate sul territorio metropolitano attraverso le Fondazioni di Comunità sono stati erogati 180.000 euro.
Per quanto riguarda i costi, si è registrata una diminuzione dell’8,2 per cento rispetto al consuntivo 2019, un risultato che è stato raggiunto sia per il contenimento delle spese di gestione nel periodo del lockdown e per le nuove modalità operative smart, sia grazie al consolidarsi del processo di riduzione dei costi per consulenze e servizi professionali esterni. Condizionati dagli effetti del coronavirus sono stati anche gli esiti dell’attività di M9, che ha subito gli effetti di una forzata e prolungata chiusura conseguente alle misure nazionali di contenimento della diffusione del virus. Il periodo di chiusura forzata ha dato tuttavia l’opportunità all’intero Polo M9, Distretto e Museo, di mettere in atto un meditato e proficuo processo di riorganizzazione di governance, management e modelli di business, con una accelerazione anche in questo caso dell’offerta di servizi educativi e didattici e di esperienze di visite digitali sia da remoto che in sede (come il Venice VR Expanded in collaborazione con la Biennale Cinema). Il contributo a sostegno del Polo M9 nel suo complesso è stato pari, nel 2020, a circa 2,7 milioni di euro.
“Il bilancio approvato oggi dal Consiglio Generale conferma e rafforza gli impegni erogativi della Fondazione a favore della collettività, nonostante i condizionamenti e le incertezze determinati dalla pandemia da coronavirus – dichiara Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia – e ribadisce la crescente attenzione dell’Ente verso bisogni sociali e culturali sempre più evidenti, in particolare per quanto riguarda i giovani. In questo anno così anomalo, la Fondazione di Venezia si è fortemente impegnata a tutelare l’integrità del proprio patrimonio per assicurare nel tempo la propria efficacia operativa. In questo senso tengo a ringraziare gli Organi di Governo della Fondazione per la capacità di visione dimostrata anche nei momenti più complicati. Un ringraziamento particolare è per i Consiglieri di Amministrazione uscenti, la vicepresidente Maria Leddi Maiola e il dottor Giorgio Piazza, per la qualità del loro contributo e la loro partecipazione sempre convinta alle scelte, nella certezza che anche i nuovi consiglieri eletti Mariacristina Gribaudi e Giorgio Baldo sapranno garantire alla Fondazione il valore aggiunto determinante della loro specchiata professionalità.”
Note biografiche dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione:
Mariacristina Gribaudi, imprenditrice, è dal 2015 Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, alla quale fanno capo gli undici Musei Civici della Città di Venezia. Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università Ca’ Foscari Venezia fino allo scorso dicembre, è attualmente membro del Consilium del Dipartimento di Management dello stesso Ateneo. Membro del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria e dell’Advisory Board di Federmeccanica, oltre che del Consiglio Generale di Assindustria Venetocentro e del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia di Sviluppo Venezia, è amministratrice unica di Keyline SpA. È inoltre Consigliere Indipendente di Crédit-Agricole FriulAdria SpA.
Giorgio Baldo, sociologo, già membro del Consiglio Generale della Fondazione di Venezia, è ideatore e direttore del Mu.Pa., il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto, riconosciuto dal 2009 come Museo regionale, e coordinatore del Comitato Tecnico della Casa dei Tre Oci. È membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università Iuav di Venezia, per la quale è stato anche docente a contratto dal 1994 al 2010, e del Consiglio di Amministrazione di Civita Tre Venezie. Già membro del Consiglio di Amministrazione del Co.Ge. (Comitato di Gestione del volontariato del Veneto) e di Polymnia (società strumentale della Fondazione di Venezia, ora M9D), è stato assessore alla Cultura del Comune di San Donà di Piave dal 1999 al 2003, coordinando e ideando oltre sessanta esposizioni d’arte. Sempre relativamente a questo territorio, è tra i soci fondatori della Fondazione Comunitaria Terra d’Acqua, attraverso cui la Fondazione di Venezia testimonia la propria attenzione nei confronti dell’area del sandonatese.