Il potere delle donne è il tema scelto dalla Fondazione Gianni Pellicani per la decima edizione del Festival della Politica, che dal 9 al 12 settembre (con anteprima l’8 settembre) tornerà ad animare, in sicurezza e in presenza, la città di Mestre. Un tema che sarà affiancato dalla riflessione sulla drammatica situazione afghana dopo il ritorno al potere dei talebani, ed oggi sotto i riflettori di tutto il mondo. L’edizione 2021, realizzata in partnership con Fondazione di Venezia, M9 – Museo del ’900, e Comune di Venezia, anche quest’anno è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con i Patrocini di Regione Veneto e Città Metropolitana di Venezia. I Mediapartner principali sono La Repubblica, Rai News24 e Rai Radio 1. Dai primi incontri del mattino fino agli spettacoli che animeranno le serate, il programma del Festival proporrà oltre 50 eventi distribuiti in diverse location del centro di Mestre, dagli spazi del polo M9(Museo, Auditorium, Chiostro, Corte, M9 Cube) fino a piazza Ferretto, al Teatro Toniolo, alla piazzetta Malipiero. In questo senso si rivela sempre più importante l’utilizzo degli spazi pubblici nel segno della cultura e per la rivitalizzazione del centro cittadino, ed il ricco programma di appuntamenti del Festival della Politica 2021 intende fornire una ulteriore dimostrazione di come l’utilizzo degli spazi pubblici per eventi culturali ad alto impatto sociale possa rappresentare uno strumento per la rigenerazione delle aree urbane e la riattivazione delle attività economiche, in particolare di quelle legate al turismo e al commercio.
Quest’anno il Festival ha come fil rouge il ruolo delle donne, inteso come motore di cambiamento culturale, economico e sociale. Per affrontare nel modo più lucido un tema decisivo per il presente e il futuro della nostra società, questa edizione si avvale della cura di Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’ISTAT e Chair di Women20. A lei, pioniera delle statistiche di genere, sono in particolare affidate la speciale Anteprima del Festival, in programma mercoledì 8 settembre alle 17.00 nel Chiostro M9, insieme alla scrittrice Chiara Valerio e un articolato percorso critico che, sviluppandosi attraverso diversi incontri e coinvolgendo numerosi esperti, attraverserà le 5 giornate del Festival. Due gli incontri organizzati da M9 – Museo del ’900, intitolati al tema “Il secolo delle donne” e dedicati alle forme, ai modi e ai temi che le donne portano sulla scena pubblica italiana, a partire dalla fine degli anni Sessanta.
Anche l’interrogativo sul presente e il futuro della crisi afghana attraverserà il Festival della Politica, ma sarà soprattutto nei due incontri di venerdì 10 e sabato 11 settembre che verranno rilanciate con forza le domande e gli appelli legati ai rischi umanitari che oggi gravano sulla popolazione dell’Afghanistan. In particolare venerdì 10 alle 11.00, nel Chiostro M9, il Festival della Politica renderà omaggio a Gino Strada, chirurgo di guerra, fondatore di Emergency e attivista per la pace, scomparso lo scorso 13 agosto, offrendo un’occasione importante per riflettere sull’emergenza umanitaria dell’Afghanistan. L’11 settembre Zahra Ahmadi, la giovane imprenditrice e attivista per la difesa dei diritti umani di Kabul, sarà ospite del Festival in un incontro che, a vent’anni esatti dall’attentato alle torri gemelle, proverà a fare il punto sulla situazione dell’Afghanistan, all’indomani dell’infausta conclusione della missione internazionale. Zahra Ahmadi è giunta in Italia lo scorso 19 agosto, dopo una maratona di solidarietà partita proprio da Venezia.
Il programma completo del Festival della Politica 2021 è disponibile su www.festivalpolitica.i