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In M9 – Museo del ‘900 spazio alla danza con lo spettacolo MONUMENT 0.7: M/OTHERS

Venezia, 4 dicembre 2024 – Un rapporto intenso in cui si intrecciano emozioni, pensieri, fisicità, armonia ed intimità. È questa la traccia maestra lungo cui si muove MONUMENT 0.7: M/OTHERS, lo spettacolo che vedrà esibirsi mercoledì 11 dicembre alle 20.00, nella suggestiva sala M9 Orizzonti di M9 – Museo del ‘900, la coreografa e regista Eszter Salamon insieme alla madre Erzsébet Gyarmati, in una esplorazione del rapporto fra una madre ed una figlia.

La performance si inserisce nel ricco programma del festival teatrale AA@FEM, elaborazione della rassegna teatrale Asteroide Amor, promossa e ideata dalla Fondazione di Venezia all’interno del progetto Giovani a Teatro 2.0 e curata da Susanne Franco, Delegata della Rettrice alle Attività Teatrali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e da Annalisa Sacchi, Direttrice del corso di Laurea in Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

NOTE DI REGIA: Le relazioni umane sono modalità di essere nel mondo. Diversi lavori di Eszter Salamon si concentrano su soggettività femminili, genealogie femministe e relazioni intergenerazionali. “M/OTHERS” esplora il rapporto madre-figlia. Attraverso modalità di agire, sentire e percepire, apre un tempo intersoggettivo, dando vita a uno spazio unico di tracce e stati di connessione. Per la seconda volta, l’artista ha chiesto a sua madre di danzare con lei. Il duetto tra loro genera empatia, cura e compassione e, tramite un’attenzione intima, sperimenta una tessitura poetica il cui significato è sospeso in una continua oscillazione. Questa coabitazione e la costante riconfigurazione dell’intreccio dei loro corpi innescano un processo identitario del “disfare-rifare”, creando un modo di essere ed essere con, e testimoniare il tempo-spazio al di là dell’identità.

 Biografie delle artiste

Eszter Salamon è coreografa, regista e performer e vive tra Berlino, Parigi e Budapest. Utilizza la coreografia come un agente attivante e organizzatore tra vari media, come immagini, suono, musica, testo, voce, movimento corporeo e azioni. Dal 2001 ha creato soli e performance su larga scala, installazioni performative e film presentati in teatri e musei a livello internazionale, tra cui Centre Pompidou (Parigi), MoMA New York, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía  (Madrid), MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Fundação de Serralves (Porto), l’Akademie der Künste (Berlino), il mumok (Vienna), il Kunstinstituut Melly (Rotterdam), il Museo Centro Gaiás (Santiago di Compostela), Fondation Cartier (Parigi), Museum der Moderne (Salisburgo), Villa Empain – Fondation Boghossian (Bruxelles), ING Art Centre (Bruxelles), KINDL Zentrum für zeitgenössische Kunst (Berlino), Grazer Kunstverein (Graz) e la 15ª Baltic Triennial – Contemporary Art Centre (Vilnius). La sua mostra intitolata “Eszter Salamon 1949” (2014) è stata presentata al Jeu de Paume di Parigi e l’installazione performativa “Study for the Valeska Gert Pavilion” è stata presentata alla 16ª Biennale de Lyon d’Art Contemporain nel 2022. Il suo film più recente, Sommerspiele (2023), è stato presentato in anteprima presso l’Akademie der Künste (Berlino) e in molte altre occasioni tra cui l’Austrian Film Museum (Vienna).

Gyarmati Erzsébet è professoressa di biologia ed educazione fisica e insegnante di danza, ha integrato l’insegnamento della danza popolare, accademica e contemporanea con quello della musica classica nei programmi di formazione artistica in Ungheria. Con i suoi studenti ha fondato il Szàzszorszép Dance Ensemble giunto al suo 40º anniversario e con numerose tournée alle spalle in Europa, Turchia, Israele e Canada. Ha fondato e diretto la Scuola di Arti di Martonvàsàr (1993-2000) e dal ha partecipato a MUS-E (1994-1997), un progetto educativo di Yehudi Menuhin svoltosi tra Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Portogallo, Svizzera e Ungheria per promuovere la creatività e la tolleranza attraverso le arti. È autrice di diversi libri sull’educazione alla danza popolare ungherese, tra cui “Giochi e Danza a Scuola I-IV” (2001). Ha danzato in “Hungarian Dances” di Eszter Salamon e si è esibita in numerosi teatri in Francia, Belgio, Germania, Inghilterra, Italia, Polonia e Austria.

Nota stampa spettacolo AA@FEM "MONUMENT 0.7: M/OTHERS"