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La Fondazione di Venezia fra arte, cultura e società

Un incontro per indagare legami e potenzialità che intrecciano arte, cultura e società a Venezia, nell’ambito delle relazioni e delle reti promosse dalla Fondazione di Venezia. Si è mosso su questo binario il secondo incontro del ciclo di eventi con cui la Fondazione di Venezia affronta con sguardo propositivo lo sviluppo del territorio veneziano. L’iniziativa, intitolata proprio “Fondazione di Venezia fra arte, cultura e società”, ha avuto come filo conduttore la capacità e la necessità della cultura e dell’arte di coniugare tradizione e innovazione. L’evento è stato caratterizzato nella prima parte dagli interventi di personalità di primaria importanza nell’ambito culturale veneziano, tutte legate alla Fondazione dalla condivisione e dallo sviluppo di progetti ed iniziative nell’area cittadina. Nello specifico ad intervenire sono stati, insieme a Giovanni Dell’Olivo, direttore generale della Fondazione di Venezia, Emanuela Bassetti, presidente di Marsilio Arte, Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Monica Centanni, professore Ordinario di lingua e letteratura greca dell’Università Iuav, Renata Codello, segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, Andrea Erri, direttore generale del Teatro La Fenice, e Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università Ca’ Foscari. Insieme a loro sono entrati in dialogo Giorgia Pea, presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia, e Fausta Bressani, direttore della Direzione Beni Attività Culturali della Regione del Veneto.

 

 

Particolarmente vivace e coinvolgente si è rivelata la seconda parte dell’evento, in cui ad essere protagonisti sono stati i rappresentanti di alcune delle realtà che hanno beneficiato del contributo dei bandi “Creatività” e “Cultura digitale” promossi dalla Fondazione di Venezia nel 2022. Ciascuno di loro ha raccontato le esperienze che la partecipazione ai due bandi ha consentito di realizzare. Si sono succedute le testimonianze di Marco De Rossi, presidente dell’associazione Farmacia Zooè, che ha raccontato la realizzazione di una performance teatrale urbana nelle vetrine di negozi a Padova, Mestre, Camponogara e Piove di Sacco. Dopo di lui Claudia Volpato, segretaria dell’associazione Amici della Musica di Mestre, con un progetto caratterizzato da iniziative musicali a sostegno dell’avvicinamento dei giovanissimi alla produzione e alla fruizione di spettacoli musicali dal vivo.

 

 

 

E ancora Chiara Mangiarotti, presidente della Fondazione Martin Egge Onlus, che ha presentato “Turn the pain into power”, in cui giovani artisti autistici si sono impegnati in laboratori creativi con il coinvolgimento delle scuole, e ancora Jelena Ivanisevic, responsabile del progetto con cui la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista ha rafforzato l’esperienza di visita nel proprio museo attraverso contenuti digitali immersivi.

 

 

Il racconto è proseguito con Antonella Magaraggia, presidente dell’Ateneo Veneto, che ha illustrato i contenuti di un progetto dedicato al certosino lavoro di digitalizzazione interattiva di volumi rari e di pregio. A lei hanno fatto eco Francesca Ballestrin, portavoce del Museo Nazionale Area Archeologica di Altino, con la concretizzazione di un progetto di digitalizzazione con geolocalizzazione del museo ed elementi di realtà immersiva, e Roberto Ferrari, presidente dell’associazione culturale Porto dei Benandanti, che ha raccontato l’esperienza del festival di poesia e di arti notturne “Notturni di_versi”.