Protagonisti sono stati 62 ragazze e ragazzi di cinque diversi istituti secondari di secondo grado, il Bruno-Franchetti, il Benedetti-Tommaseo, l’Algarotti e il Marco Polo di Venezia, e il Pietro Selvatico di Padova. Ad accompagnarli per quattro mesi in questa esperienza del tutto inedita sono stati Alvise Camozzi, attore e regista, che ha seguito – insieme al laboratorio di recitazione – la regia e la direzione artistica complessiva dell’evento, Leonardo Mello, drammaturgo e critico, responsabile del laboratorio di co-scrittura grazie al quale gli studenti hanno avuto l’opportunità di riscrivere alcune parti del testo shakespeariano, Giovanni Mancuso, compositore e docente di conservatorio, che ha guidato il laboratorio musicale, e Doris Luger, docente e scenografa, che ha curato con gli studenti la realizzazione degli accessori teatrali utilizzati nella performance.
Il risultato di questo lungo ed articolato lavoro è stato l’evento che è coinciso non a caso con l’edizione 2025 della Giornata Internazionale del Teatro, all’interno della quale il progetto della Fondazione di Venezia si è inserito nella sua essenza più peculiare, ossia quella del teatro partecipativo.