Il progetto ha coinvolto attivamente 364 ragazzi, 40 educatori, 10 tirocinanti, 5 cooperative capofila (Itaca, Sumo, La Sfera di Pistacchio, Titoli Minori e Olivotti), sviluppandosi in 12 luoghi dell’area metropolitana veneziana, ossia Chioggia, Cinto Caomaggiore, Pramaggiore, Chirignago, Dolo, Marghera, Malcontenta, Mestre, Sambruson, San Donà di Piave, Sottomarina, Venezia Centro Storico, dove sono stati attivati spazi educativi che hanno avuto anche un altro grande pregio, ossia quello di favorire i tempi di conciliazione famiglia-lavoro. A rispondere al questionario sono stati 168 ragazzi (47 per cento femmine e 53 per cento maschi), che hanno subito permesso di rilevare come, in oltre il 71 per cento dei casi, entrambi i genitori lavorano. #nonsolocompiti ha quindi consentito di venire incontro ad un’esigenza particolarmente sentita dagli adulti, ossia quella di poter conciliare in maniera qualificata e “protetta” il rapporto tra scuola, famiglia e lavoro. Per quanto riguarda il ritorno in termini di socialità e crescita personale, i ragazzi e le ragazze partecipanti hanno confermato per quasi l’81 per cento di sentirsi più autonomi, mentre oltre il 71 per cento ritiene che #nonsolocompiti sia servito a migliorare il rendimento scolastico e più del 73 per cento ha trovato l’esperienza utile per organizzarsi meglio nello studio e nelle attività di tutti i giorni. Sempre il 73 per cento ha visto accresciuta la voglia di frequentare gli amici e molto interessante è anche il dato relativo al tema complesso della felicità, con quasi il 64 per cento dei partecipanti che ha rivelato di sentirsi più felice rispetto all’anno precedente.