Pezzi unici e originali, oggetti curiosi, tecnologie interattive, installazioni artistiche, immagini storiche e manifesti d’epoca caratterizzano il ricco patrimonio che accoglierà il visitatore lungo il percorso immersivo della mostra, contraddistinto da oltre 150 esemplari originali, provenienti da tre collezioni d’eccellenza: quella del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, dell’ottico veneziano Roberto Vascellari (collezione Famiglia Vascellari), e quella di Lucio Stramare (collezione Arte del Vedere di Lucio Stramare), contribuendo a valorizzare l’artigianalità e l’innovazione che hanno reso l’Italia un punto di riferimento mondiale nel settore.
L’esposizione, curata dalla Direttrice della Fondazione Museo dell’Occhiale, Daniela Zambelli, e dalla storica dell’arte Alessandra Cusinato, si concentra in particolare su due narrazioni. La prima è quella relativa alla storia dell’occhiale, sviluppata lungo un percorso che parte dalle origini medievali e arriva fino alla rivoluzione industriale, ricordando l’evoluzione di materiali e forme, ma anche scoprendo inaspettate innovazioni, come gli occhiali da sole veneziani del Settecento e la moda dei fassamano dell’Ottocento. La seconda è dedicata al design contemporaneo, con l’occhiale che diventa protagonista della cultura pop e della moda italiana del Novecento, tra cinema, avanguardia, stilisti e sperimentazioni formali, fino a proporsi nel presente e nel futuro come dispositivo tecnologico indossabile.