La mattinata è stata l’occasione per confrontare le diverse esperienze e prospettive di sviluppo di una filiera delle arti e dei mestieri che include la formazione, la ricerca, l’innovazione, la creatività, e per riflettere sugli effetti di rigenerazione sociale e urbana connessi a un nuovo sviluppo di questo settore.
Il dibattito, moderato da Gianluca Comin, presidente di Comin & Partners, ha visto il coinvolgimento di Alberto Cavalli, direttore della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e direttore Esecutivo della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship; Alberto Ferlenga, presidente di Fondazione IUAV, già Rettore dell’Università IUAV, oggi professore presso l’Ateneo; Matteo Masat, segretario generale di Confartigianato Venezia; Stefano Micelli, presidente esecutivo di Upskill 4.0, membro del Comitato scientifico di Symbola e Professore di Economia e Gestione delle Imprese (Università Ca’ Foscari); Michela Scibilia, presidente di CNA Venezia.
“Come dimostrano modelli di riferimento internazionale, da Parigi a Lisbona – ha sottolienato Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia – i processi di valorizzazione e innovazione delle attività produttive di settori chiave della nostra cultura hanno ricadute non solo sul piano economico, ma anche quali strumenti di crescita del capitale umano delle nostre comunità e di grande forza rigenerativa sul piano sociale e urbano”.